Il 20 Gennaio 2008, il sindaco Giuseppe Nicosia lancia la proposta di inserire in sede di modifica del regolamento del mercato, tra le clausole, l’esclusione dal rinnovo della concessione per chi si piega al pizzo e iniziative fiscali e tributarie che prevedono invece esenzioni e agevolazioni, per chi denuncia il racket.
La Giunta prima e il Consiglio comunale poi, adottano il cosiddetto “Regolamento antipizzo”, che prevede agevolazioni fiscali per coloro che denunciano il pizzo. In particolare, per i concessionari dei box del mercato ortofrutticolo, è previsto il ritiro della concessione per chi paga il pizzo e non denuncia. Un vero passo in avanti nella lotta alla mafia e al racket delle estorsioni, che pone il Comune, istituzione dello Stato, quale scudo tra estortori ed operatori del mercato.
La notizia rimbalza sulla stampa e sulle emittenti radio televisive nazionali ed estere, il Regolamento è al centro di un convegno al teatro comunale Vittoria Colonna e il sindaco verrà in seguito ascoltato, quale relatore, anche dalla Commissione Giustizia della Camera.