In replica alle dichiarazioni dei componenti della segreteria e del gruppo consiliare di Sel sulla variante al Piano regolatore generale della città, voglio rassicurare i rappresentanti di Sel che la variante continua ad essere nei miei pensieri e che, dando seguito all’ulteriore concertazione e all’esito delle sedute delle commissioni e del Consiglio comunale, pur non essendo intervenuta alcuna proposta formale da parte dell’opposizione, ci siamo fatti carico per l’ennesima volta di interpretare le risultanze del dibattito di questi mesi e abbiamo formalizzato con delibera di Giunta municipale la proposta di schema di massima con quelle piccole ma significative modifiche che si erano rese necessarie a seguito del dibattito consiliare. Quanto all’invio, paventato dalla Regione, di un commissario ad acta, non è l’amministrazione comunale che lo attende e lo invoca. Questa amministrazione ha fatto da mesi quanto era nelle sue competenze: ricordo agli esponenti di Sel che l’atto avrebbe potuto essere approvato già prima dell’estate. È stato solo per consentire il coinvolgimento dei consiglieri assenti, oltre che per un approfondimento che ritenevo giusto, che si è deciso di rinviare la votazione a settembre. Se avessimo votato allora lo schema sarebbe stato approvato, per di più nella sua versione originaria, ed oggi non vi sarebbe la prospettiva del commissario regionale. Ma questa è l’ultima modifica che apportiamo: dopodiché, dovrà essere il Consiglio comunale ad esprimersi. A tal proposito voglio richiamare tutti i consiglieri al senso di responsabilità, considerato che la città attende da circa trent’anni un Prg capace di dare le giuste risposte alle legittime esigenze dei cittadini e delle imprese, che si curano ben poco delle diatribe politiche e pretendono risposte certe e immediate.