Domattina parteciperò alla manifestazione No-Muos in programma a Niscemi a partire dalle ore ). Intanto, ho inviato una lettera al Presidente della Repubblica; al Presidente del Consiglio dei Ministri; al Ministro della Difesa e al Presidente della Regione Siciliana per chiedere un intervento immediato che blocchi il Muos. Questo il testo integrale della lettera.
“Con la presente intendo sottoporre all’attenzione delle SS.LL. il forte allarme sociale legato ai possibili rischi per la salute e per l’ambiente derivanti dall’installazione della stazione terrestre del sistema Muos di telecomunicazione satellitare della Marina Militare Usa in territorio di Niscemi.
L’infrastruttura, già oggetto di un protocollo d’intesa siglato in data 1 giugno 2011 tra il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana, oltre a destare preoccupazioni per l’impatto ambientale e per le possibili interferenze con i sistemi di volo dello scalo aeroportuale di Comiso, che in linea d’aria dista appena quindici chilometri dalla stazione Muos e la cui apertura è imminente, suscita allarme anche per i probabili danni alla salute, provocati dall’esposizione a breve e a lungo termine ai campi elettromagnetici dell’infrastruttura.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, è stato evidenziato da uno studio di Massimo Zucchetti, professore ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Torino, e di Massimo Coraddu, consulente esterno del dipartimento di Energetica del Politecnico ed ex ricercatore dell’istituto nazionale di Fisica nucleare.
I risultati della ricerca – che ha ritenuto “incompleti e affetti da innumerevoli incongruenze” i dati tecnici forniti dalle autorità militari, ha contestato le analisi condotte dall’Arpa Sicilia ed ha ipotizzato come conseguenza dell’entrata in funzione dei trasmettitori del Muos “un incremento del rischio di contrarre vari tipi di disturbi e malattie, tra cui alcuni tumori del sistema emolinfatico, come evidenziato in numerosi studi epidemiologici” – sono stati talmente allarmanti da indurre i due docenti universitari a chiedere al Presidente della Regione Siciliana di sospendere l’autorizzazione concessa per l’installazione del terminale Muos a Niscemi.
Sulla scorta di tali preoccupazioni sono sorti negli ultimi mesi diversi Comitati No Muos, e il prossimo 31 marzo, a Niscemi, si svolgerà un’azione di protesta.
Ad oggi, però, gli appelli e le manifestazioni di sensibilizzazione non hanno sortito alcun effetto e nessuna presa di posizione da parte degli enti competenti.
Pertanto chiedo l’autorevole intervento delle SS.LL. affinché, al di là dei protocolli, sicuramente importanti perché vertono in materia di sicurezza militare, si provveda a revocare o almeno a sospendere le autorizzazioni concesse, in attesa che ulteriori accertamenti dissipino ogni dubbio sull’effettiva pericolosità dell’installazione, i cui effetti potrebbero rivelarsi devastanti per il territorio e per la sua popolazione.
Sento il dovere di ricordare che questa terra, già afflitta dalla presenza della mafia oltre che da due impianti petrolchimici (Gela e Priolo), ha una forte vocazione pacifista, e negli anni Ottanta fu teatro di una massiccia azione di protesta – che vide impegnato in prima persona Pio La Torre – contro la Base Nato di Comiso.
Alla luce di quanto sopra, mi rivolgo alle SS.LL. – e in modo particolarmente accorato al Presidente della Repubblica e al Presidente della Regione, che al di là del ruolo istituzionale che rivestono sono apprezzati dai Siciliani per l’amore che nutrono nei confronti di quest’isola – affinché il nostro territorio non debba oggi subire, in quanto area interessata al probabile raggio d’azione delle onde elettromagnetiche, le conseguenze dannose dell’operatività della stazione Muos.
La Sicilia non può e non deve diventare la pattumiera d’Italia; i nostri figli non possono vedere ipotecati il loro futuro e la loro salute.
Confido nella sensibilità delle SS.LL. rispetto al grido d’allarme che si sta levando da parte degli addetti ai lavori e della popolazione, il cui unico interesse è quello di tutelare la salute e l’ambiente.
Nel ringraziare per l’attenzione, porgo distinti saluti”. Il sindaco avv. Giuseppe Nicosia