La proposta avanzata dall’assessore comunale alla Trasparenza Piero Gurrieri relativamente al futuro della piscina Nannino Terranova, la posso considerare parzialmente positiva, anche se, purtroppo, arriva con due anni di ritardo. La strada dell’acquisto della piscina è la proposta che abbiamo fatto due anni fa, insieme all’assessore Caruano e che è stata respinta dal liquidatore. Oggi non è più sostenibile perché questa sciagurata risposta negativa in ordine alla nostra proposta di acquisto ha fatto sì che, in questi due anni, ulteriori danneggiamenti si siano verificati nella piscina e si sia ulteriormente deteriorata la struttura, per cui il Comune non è certamente disponibile a sborsare le doppie somme necessarie, da un lato, all’acquisto di qualcosa che è già suo e, dall’altro, per ripristinare la piscina; tanto meno, poi, per darla ai privati. Non si possono spendere somme pubbliche per darle ai privati. Quindi, apprezzo lo sforzo dell’assessore Gurrieri, ma, ripeto, arriva tardi; l’iter l’abbiamo già individuato e chiarito nella conferenza che abbiamo avuto a Palazzo Iacono; il Comune, grazie ora al buon lavoro che sta facendo l’esperto Prelati, si dichiarerà disponibile ad assumere la struttura della piscina Nannino Terranova, assumendosene gli oneri di manutenzione e gestione e consentendo, poi, a bambini ed a genitori disagiati l’accesso gratuito nella piscina, mentre cercherà di far diventare sempre più remunerative le attività collaterali che, evidentemente, sono state sfruttate poco; questo, anche dialogando con i privati. In caso contrario, avvierà tutte le azioni giudiziarie per ostacolare la messa in vendita di un bene che non è del commissario liquidatore, non è della Regione, ma è e rimane della città di Vittoria. In caso di contenzioso, la piscina Terranova sarà inserita nel patrimonio disponibile dell’ente proprio per evitare che, invece, venga messo in vendita dal commissario liquidatore.