Inizierà nel mese di febbraio 2017 il processo penale che vede indagati la Ldl Italia, il legale rappresentante del “Gruppo Napoleon spa e due legali rappresentanti di aziende agricole che avrebbero favorito la commercializzazione della merce con l’utilizzo di targhette identificative contraffatte con il “global gap” dell’azienda di Maurizio Ciaculli.
Al processo per la frode che, a mio parere, ha danneggiato anche la Regione Siciliana e il Comune di Vittoria, lo studio legale si costituirà parte civile in rappresentanza dell’imprenditore Maurizio Ciaculli, vittima di quella che è stata da più parti definita ‘agropirateria’, in difesa anche dell’economia agricola vessata da frodi commerciali nella filiera della distribuzione dei prodotti agricoli. Mi auguro che si costituiscano parte civile anche le associazioni Riscatto, a cui appartiene lo stesso Ciaculli, e Altragricoltura.
Qui l’articolo del quotidiano La Sicilia di domenica 23 ottobre 2016