Solidarietà all’anziana vittima dello scippo

Esprimo solidarietà all’anziana donna vittima dello scippo compiuto martedì da una banda di tre giovani e le formulo gli auguri per una pronta guarigione. Altresì voglio complimentarmi con la Polizia di Stato che ha subito identificato e arrestato i responsabili dello scippo, grazie anche al prezioso aiuto fornito dalle immagini di una telecamera privata. Questo conferma che abbiamo fatto bene a scommettere sulla videosorveglianza: l’occhio delle telecamere, infatti, si rivela spesso una marcia in più per la sicurezza del territorio e il successo delle indagini. L’episodio di martedì suscita sentimenti di vergogna e disprezzo per quelli che definisco i nuovi barbari: giovinastri che distruggono le loro vite e quelle degli altri. Provo vergogna anche per le politiche giudiziarie nazionali, che negli ultimi vent’anni si sono occupate di garantire processi più lunghi e prescrizioni più brevi per i colletti bianchi della politica, infischiandosene del fatto che non esistano una vera ed efficace rieducazione,  un reinserimento riabilitativo e men che meno una risposta punitiva seria, dal momento che chi viene arrestato per reati come quello compiuto martedì sarà di nuovo in libertà fra qualche giorno e tornerà a delinquere. Come ha recentemente denunciato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, i tagli decisi dal governo rischiano di diminuire il servizio di sicurezza reso ai cittadini: e se tuttora le forze dell’ordine continuano a garantire una soglia accettabile di sicurezza, lo fanno al prezzo di enormi sacrifici personali.
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