Ha riaperto i battenti ieri il Museo della civiltà contadina, ospitato all’interno del parco extraurbano di Serra San Bartolo.
Dopo l’avviso di gara, emesso un anno fa, e l’assegnazione alla cooperativa Antares il Museo e l’intero parco, al termine di un intervento di restauro che ha interessato i locali di Serra San Bartolo e il palmento, sono tornati fruibili. Abbiamo restituito alla città un patrimonio che i vandali avevano tentato di sottrarle. La cosa più bella è che il lavoro è stato realizzato da una cooperativa di recupero sociale, che la utilizzerà come farm house e, a differenza del passato, quando la fruizione e la tutela del parco erano difficoltose, ora la struttura verrà gestita e custodita dalla stessa cooperativa. Un grazie all’Antares, al suo presidente, Michele Vaccarello, a tutti i professionisti che operano nella struttura e a Salvatore La Marmora, responsabile del progetto per Vittoria. È bello che in questi giorni, in cui tutti pensano a criticare il lavoro che abbiamo svolto, a denigrare la città pur non muovendo un dito per essa, noi continuiamo fino all’ultimo a produrre risultati concreti e importanti.