Ho inviato una lettera al presidente del Consorzio universitario della provincia di Ragusa per chiedergli informazioni sulla vicenda del concorso per docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lingue di Ragusa. Questo il testo integrale della lettera:
“Apprendo dalla stampa regionale e nazionale della presentazione di un ricorso da parte di un mio concittadino, il professor Giombattista Scirè, avverso il concorso per un posto di docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Ragusa. Il professor Scirè, laureato in Storia contemporanea e con un dottorato di ricerca in Storia contemporanea e parecchie pubblicazioni di storia, si è visto “scavalcare” da un concorrente che sembra non abbia né il punteggio necessario, né i titoli attinenti al posto messo a concorso. Sebbene il Tar abbia dato ragione al ricorrente, la commissione giudicatrice, ignorando l’ordinanza del Tribunale, ha di fatto assegnato il posto al concorrente con laurea in architettura. La vicenda, oltre ad aver avuto rilevanza sulla stampa regionale e nazionale e sui social network, è stata oggetto di un’interrogazione parlamentare al ministro Profumo. Mi chiedo, e Le chiedo, come sia possibile ancora oggi assistere a palesi incongruenze in materia di concorsi o graduatorie, arrivando perfino a ignorare una sentenza del Tar, in un momento in cui migliaia di giovani ricercatori perdono il posto di lavoro a causa dei tagli alle università e alla ricerca effettuati dal governo nazionale. Il caso in questione non fa di certo onore all’università e non rappresenta un buon esempio per le centinaia di giovani che, a ragione, si disaffezionano sempre più alle istituzioni. Le chiedo pertanto, di acquisire informazioni sull’intera vicenda e di volerne dare notizia allo scrivente”.
“Apprendo dalla stampa regionale e nazionale della presentazione di un ricorso da parte di un mio concittadino, il professor Giombattista Scirè, avverso il concorso per un posto di docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Ragusa. Il professor Scirè, laureato in Storia contemporanea e con un dottorato di ricerca in Storia contemporanea e parecchie pubblicazioni di storia, si è visto “scavalcare” da un concorrente che sembra non abbia né il punteggio necessario, né i titoli attinenti al posto messo a concorso. Sebbene il Tar abbia dato ragione al ricorrente, la commissione giudicatrice, ignorando l’ordinanza del Tribunale, ha di fatto assegnato il posto al concorrente con laurea in architettura. La vicenda, oltre ad aver avuto rilevanza sulla stampa regionale e nazionale e sui social network, è stata oggetto di un’interrogazione parlamentare al ministro Profumo. Mi chiedo, e Le chiedo, come sia possibile ancora oggi assistere a palesi incongruenze in materia di concorsi o graduatorie, arrivando perfino a ignorare una sentenza del Tar, in un momento in cui migliaia di giovani ricercatori perdono il posto di lavoro a causa dei tagli alle università e alla ricerca effettuati dal governo nazionale. Il caso in questione non fa di certo onore all’università e non rappresenta un buon esempio per le centinaia di giovani che, a ragione, si disaffezionano sempre più alle istituzioni. Le chiedo pertanto, di acquisire informazioni sull’intera vicenda e di volerne dare notizia allo scrivente”.