Ho inviato una lettera al Ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiederle il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Vittoria.
Questo il contenuto della nota:
“Illustrissimo signor Ministro, nella seduta del 16 dicembre 2011 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie Uffici del Giudice di Pace, con il quale sono stati soppressi gli uffici dei circondari con popolazione inferiore a 100.000 abitanti. In base a tale schema, il comune di Vittoria, che conta una popolazione complessiva di circa 60.000 abitanti, è inserito nella lista diramata dal Ministero di Giustizia dei circondari con prevista soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace. Tuttavia, all’art. 1, comma 2, lettera o) della legge 14 settembre 2011, n. 148, il Governo prevede che gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere e ottenere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi interamente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio di giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno del personale amministrativo; rilevato che il Giudice di Pace è chiamato a rappresentare l’organo di giustizia più vicino al cittadino, svolge funzioni in materia di contenzioso, oltre a rilevanti compiti di conciliazioni; che la soppressione avrebbe anche l’effetto di vanificare l’esperienza maturata in questi anni dagli uffici, disperdendo il prezioso patrimonio di collaborazione con le forze dell’ordine, con gli enti locali e con gli organismi di rappresentanza della società civile, tenuto conto anche delle competenze penali attribuite al Giudice di Pace; considerato inoltre che il comune di Vittoria è proprietario di locali atti a ricevere l’ufficio del Giudice di Pace di Vittoria; fornisce, al momento e per il futuro, il personale amministrativo atto al funzionamento della struttura; che i carichi di lavoro attualmente esistenti nella struttura non giustificano la sua chiusura, semmai suggeriscono il suo mantenimento; che, peraltro, la soppressione dell’ufficio appare inopportuna e sconveniente per i cittadini dei Comuni potenzialmente interessati, che sarebbero costretti a spostarsi a Ragusa, per poter usufruire del servizio giudiziario. Rilevato che, le controversie giudiziarie di competenza del Giudice di Pace non hanno particolare rilevanza patrimoniale, il fatto di doversi eventualmente recare a Ragusa per discuterle comporterebbe per i cittadini maggiori oneri finanziari che potrebbe dissuaderli dal ricorso alla giustizia; ritenuto, pertanto, che per poter garantire un tale interesse pubblico si potrebbe ricorrere anche alla forma associativa, previa sottoscrizione di apposito “Atto di Intesa” tra i relativi Comuni iblei (Acate, Comiso, Santa Croce Camerina) con conseguente ripartizione della spesa di funzionamento e di servizio del servizio giustizia nella sede di Vittoria, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo; per le motivazioni sopra esposte il comune di Vittoria, nella persona del Sindaco pro-tempore avv. Giuseppe Nicosia, chiede a Sua Eccellenza il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vittoria. Nell’attesa di un Suo cortese riscontro in merito a quanto esposto e richiesto, Le porgo i più distinti ossequi”.