Assegnazione box mercato: la Prefettura convalida il nostro operato

mercatoLa Prefettura di Ragusa ha dato riscontro alla nota con cui lo scorso marzo avevo sollevato la questione del buon andamento delle attività all’interno del mercato ortofrutticolo, in relazione al ritardo delle procedure di assegnazione di sei box. Sulla vicenda dell’assegnazione dei box  le opposizioni, con atteggiamento ingeneroso e ignorante, avevano sollevato parecchie critiche relative al fatto che la procedura non andava avanti. Quelle critiche mi avevano costretto a rendere pubbliche le motivazioni del ritardo, nonostante avvertissi l’esigenza di mantenere un’assoluta discrezione perché vi era un’indagine in corso. Oggi che sono pervenuti sia l’esito delle prime indagini sia la nota della Prefettura, posso più facilmente chiarire che non solo l’operato del sindaco e dell’amministrazione comunale è stato esemplare, ma che la sospensione delle procedure non è stata improntata ad errori o a ritardi, quanto semmai a prudenza, considerato che la materia è assai delicata. E ora il nostro comportamento è stato convalidato dal riscontro della Prefettura. Facendo un passo indietro, bisogna ricordare che nei primi giorni di dicembre del 2015 i tre dirigenti componenti della commissione esaminatrice per l’assegnazione dei sei box al mercato ortofrutticolo mi avevano comunicato di essere stati oggetto di minacce telefoniche. Appresa la circostanza, avevo immediatamente trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa. Quindi, in considerazione del fatto che i tre dirigenti mi avevano manifestato la loro difficoltà a condurre con la dovuta serenità l’esame delle procedure di assegnazione, avevo richiesto alla Prefettura di valutare la possibilità di sostituire i componenti della commissione con rappresentanti delle forze dell’ordine o, comunque, di individuare un percorso comune che potesse garantire trasparenza e legalità, liberando la procedura da qualunque condizionamento. Il Prefetto ha riscontrato la mia nota e mi ha comunicato che la questione è stata sottoposta  all’attenzione del Ministero dello Sviluppo economico per l’eventuale valutazione di un intervento sostitutivo ai sensi della legge 125 del 1959. Ancora una volta, l’operato dell’amministrazione comunale, volto alla tutela del mercato ortofrutticolo e della legalità e al contrasto della criminalità si dimostra in assoluta sintonia con le leggi e con gli organi di governo dello Stato.

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