Quanto è accaduto ieri durante la seduta del Consiglio comunale, chiamato ad esaminare la proposta di regolamento del mercato ortofrutticolo, rappresenta una pagina tra le più indecorose della storia della città. Protagonista della seduta consiliare è stata l’ignavia politica prevalsa in dodici consiglieri, ai quali va specificamente attribuita la responsabilità di non avere neanche voluto avviare l’esame della proposta di regolamento. La girandola di proposte di aggiornamento della seduta in date impossibili, purtroppo protrattasi per ore, è sfociata in un misto tra il ridicolo e l’illecito. Ieri sera le opposizioni facenti capo a Sel, alla destra di Moscato e ad Azione democratica si sono cementate nella scelta di non voler esaminare il regolamento per meri interessi elettorali, violando così il mandato ricevuto e il dovere istituzionale, che impone di lavorare fino all’ultimo giorno, ed esponendo l’Ente alla responsabilità per danno erariale, a causa delle ripetute convocazioni del Consiglio. Ma questo sguazzare nell’irregolarità non è neanche l’aspetto peggiore della vicenda. Va sottolineata, piuttosto, l’ignavia di quanti, nonostante da mesi abbiano in esame una proposta di regolamento che a parole dicevano di volere, di fronte alla responsabilità di discuterla sono scappati, giocando a nascondino con gli interessi di una struttura che nei loro comizi definiscono “la più importante della città” ma che in aula non esitano a ridicolizzare. E dire che molteplici erano state le prese di posizione di quegli stessi consiglieri, che a parole sollecitavano la presentazione del regolamento, così come facevano le associazioni di categoria e i commissionari. Eppure, nonostante l’appello dell’attuale presidente dell’associazione commissionari, Gino Puccia, a discutere e a lavorare sull’argomento, anche un consigliere commissionario come Caruso ha votato a favore dell’aggiornamento-farsa della seduta. Che delusione per i tanti produttori che aspettavano una risposta e che avevano malriposto la loro fiducia in questi consiglieri! Spiace constatare che, mentre l’amministrazione comunale ha deliberato oltre un anno fa la proposta di regolamento, l’ha trasmessa alla Prefettura, alle forze dell’ordine e alla Commissione Antimafia, l’ha concertata con le associazioni di categoria, dalle quali ha tratto spunti e suggerimenti che ha poi trasmesso al Consiglio comunale, ha perorato fino a ieri sera un esame sereno, per compiere fino in fondo il proprio dovere e dotare il mercato di un regolamento all’insegna della legalità e della trasparenza, c’è chi si è limitato a fuggire dalle proprie responsabilità e a ricoprire il ruolo di affossatore. Considerato il farsesco aggiornamento del Consiglio alla data del 16 maggio, deciso, come hanno dichiarato gli stessi consiglieri proponenti, per non trattare l’argomento, provvederò ad informare dell’accaduto gli organi che da tempo attendevano l’esito di un’operazione di ammodernamento e di ulteriore legalità al mercato ortofrutticolo”.