La via Cavour non a caso definita il salotto buono della città, deve essere sempre oggetto di grande attenzione. In merito agli articoli apparsi stamani su alcuni quotidiani, su disservizi in fatto di igiene urbana, quel che non si comprende, in buona sostanza è se si tratti dei cartoni che mettono fuori i commercianti, per la raccolta dei quali ci sono degli orari di ritiro, e mi risulta che il servizio venga espletato correttamente o se, stando alla foto che correda l’articolo, si tratta solo di singoli sacchetti di immondizia che vengono lasciati da qualche incivile. Gli operatori dell’Amiu hanno l’obbligo di passare entro le prime ore del mattino. Non potrebbe essere diversamente, visto che i negozi aprono alle nove, ora in cui vengono messi fuori i rifiuti ed è impensabile che nell’arco di due minuti gli operatori dell’Amiu possano raccogliere i rifiuti contemporaneamente lungo tutta la via Cavor. Siamo disponibili a studiare con le associazioni di categoria quali l’Ascom e la Confesercenti formule migliorative per il servizio di raccolta dei rifiuti dei negozi lungo la principale via cittadina. Non c’è dubbio, però, che, oggi, si coniugano due momenti difficili: il primo è quello dell’Amiu, che versa in condizioni difficili e per questo ne ho proposto la chiusura; il secondo è quello che la Via Cavour ormai aspetta da mesi il nulla osta regionale per la spendita delle somme per avviare i lavori di ristrutturazione della stessa Va Cavour e da quel momento penso che sarà tutta un’altra storia.