Ho invitato i sindaci della fascia trasformata e i parlamentari sia all’incontro di domani, martedì 9, con l’eurodeputata Michela Giuffrida, sia a quello in programma per sabato 13 con l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. In entrambe le occasioni chiederemo l’attivazione di misure di salvaguardia dei nostri prodotti ortofrutticoli e l’adozione di ogni altro intervento utile a fronteggiare questa spregevole politica europea che condanna l’agricoltura meridionale a subire le nuove invasioni barbariche frutto degli aiuti offerti (con un falso intento solidaristico e con il concreto risultato di massacrare la nostra economia) ai Paesi del Mediterraneo. Dall’ olio agli agrumi all’ortofrutta, è un’aggressione continua e violenta di merci che, legalmente o illegalmente, invadono i nostri mercati. Tutto questo, aggiunto allo strapotere della grande distribuzione, ci rende inermi se non veniamo tutelati dai governi nazionali regionali nei confronti della dissennata politica europea. Ritengo che qualunque iniziativa sia utile, purché non si resti imbrigliati nelle diatribe locali e nelle piccole azioni di protesta cittadina; ogni associazione di categoria e ogni istituzione deve fare la propria parte. Intanto, proviamo a sollecitare le deputazioni di qualunque formazione politica: avremo possibilità di ottenere risposta solo se le azioni saranno sinergiche e portate avanti da tutti i soggetti. Affido anche all’assessore all’Agricoltura, Lisa Pisani, un ruolo propulsivo e organizzativo, affinché ponga al centro di tutte le azioni dell’amministrazione comunale le sollecitazioni finalizzate alla tutela dei nostri produttori e alla promozione dei nostri prodotti. Dobbiamo essere insistenti e decisi e non guardare in faccia nessuno, neanche i deputati europei del Pd, se continueranno ad avere questo atteggiamento di eccessiva riverenza nei confronti delle decisioni adottate a favore di altri Paesi. Le ultime prese di posizione del presidente Renzi, che sta contestando la linea europea, e la disponibilità del gruppo degli eurodeputati, che si tradurrà martedì nella presenza a Vittoria di Michela Giuffrida, ci devono far sperare in un cambio di rotta.