Esprimo cordoglio e rabbia per l’ennesimo fatto tragico che addolora la città e miete un’altra vittima delle armi e della violenza. Quando ci affrancheremo da questa violenza e da queso atroce uso delle armi? Quando la città potrà respirare aria di civiltà e di normalità? Quando la stragrande maggioranza dei cittadini onesti potrà dirsi tranquilla e sicura rispetto ai pochi che ancora preferiscono la violenza alla ragione ed alla pacifica convivenza? Questa città merita di essere liberata dalla condizione di insicurezza in cui una minoranza vuole continuarla a relegare e io non mi rassegnerò mai ad amministrare e a viverci senza un maggiore impegno da parte di tutti per la sua crescita sociale, civica e legale.