Commento la decisione del Governo della Regione di garantire agli enti locali contributi per altri dieci anni per i precari, in attesa della loro stabilizzazione. Ho piacere, da un lato, che la situazione dei precari per molti Comuni siciliani sia favorevolmente affrontata dal Governo regionale, ma di trovare, dall’altro, assolutamente sperequativo che gli stessi finanziamenti siano stati dalla Regione revocati o non vengano più rinnovati a coloro i quali in maniera virtuosa abbiamo proceduto alla stabilizzazione degli ex precari. Mentre vi sono Amministrazioni che, per esigenze di Bilancio o per difficoltà amministrative o finanziarie non hanno utilizzato le norme sulla stabilizzazione e, per quanto leggo, continueranno per altri dieci anni ad usufruire dei trattamenti assistenziali della Regione, noi e gli altri pochi Comuni che abbiamo avuto la forza ed il coraggio e, soprattutto, la volontà e l’equilibrio economico di togliere questo peso alla Regione, veniamo sperequati perché ci è stato addirittura chiesto il rimborso di quanto erogato dalla Regione negli anni passati. Chiediamo un intervento al Governo regionale, anche perché varierebbe di poco l’impegno di spesa della Regione e sarebbe una norma molto più giusta e non disincentivante per quegli enti che voglio ancora procedere alle stabilizzazioni ed all’eliminazione del precariato che si alimenta proprio con questi interventi di sperequazione.