In relazione alla nomina dei componenti il Collegio dei liquidatori dell’Amiu, prevista entro dieci giorni dall’adozione della delibera da parte del consiglio comunale di Vittoria, ho inviato una lettera al presidente della massimo consesso cittadino, Salvatore Di Falco, ed al segretario generale del Comune, Paolo Reitano, per comunicare loro che nell’attuale momento elettorale soprassiederò alla nomina dei liquidatori, nella convinzione che ciò non possa creare danno alla pubblica Amministrazione, ma semmai rappresenti un forte segnale etico. Provvederò alla nomina dei liquidatori Amiu, nel rispetto del mandato affidatomi, al termine della scadenza elettorale. Nell’atto di approvazione consiliare di messa in liquidazione dell’Amiu, era stato fissato un termine, ovviamente non perentorio, di dieci giorni per la nomina dei liquidatori; atteso che fino allo svolgimento delle procedure di affidamento del servizio a ditta esterna, gli operatori dell’Amiu, e anche i liquidatori, dovrebbero svolgere comunque l’ordinaria attività, al pari dell’attuale Consiglio di amministrazione; considerato che gli indirizzi che abbiamo fornito al Consiglio di amministrazione dell’Amiu, tanto in sede di nomina dello stesso, quanto con atti di Giunta municipale, mirano agli stessi obiettivi cui dovrebbe propendere la liquidazione, in questa fase transitoria; visto che nella imminenza della scadenza elettorale per il rinnovo degli organi regionali, qualunque mia nomina potrebbe essere interpretata come manovra elettoralistica e non volendo inquinare con possibili interpretazioni fuorvianti un fatto importante come la scelta dei liquidatori dell’Amiu, comunico che fino ad elezioni avvenute, per motivi di etica politica, di buon governo della cosa pubblica e anche in virtù dei principi contenuti nel codice etico, che ho approvato e che mi sono imposto di rispettare, eviterò tali nomine; c’è chi, a livello regionale, ha approfittato degli ultimi giorni utili per fare nomine a raffica e ovunque possibile, suscitando il giusto sdegno della gente per bene, e chi, come me, pur potendolo legittimamente fare, sceglie di nominare i liquidatori dell’Amiu alla fine di questo delicato momento elettorale.