Cari amici, si avvicina il giorno delle elezioni per il cambiamento e il rinnovamento della Regione siciliana. Come avete visto in questi anni non sono solito fare appelli al voto, o utilizzare uno strumento qual è questo, per rivolgermi in modo pressante a coloro che mi hanno onorato della loro amicizia su facebook, ma ritengo che l’importanza del momento richieda l’impiego di tutte le risorse disponibili perché, oggi più che mai, c’è la necessità di un cambio della guardia alla Regione, di un rinnovamento che sia davvero forte e dia un colpo di spugna ai privilegi della casta palermitana, di cui tutti siamo schifati, un cambiamento che cancelli le nefandezze e le vergogne di questi anni. Questo, fra l’altro, è il mio profilo personale e non istituzionale, per cui posso esprimere in modo libero e compiuto i miei pensieri e i miei convincimenti politici. Qualche giorno fa, la trasmissione televisiva Report ha messo in evidenza gli sprechi degli Assessorati regionali, con le 800 nomine di esperti in 5 anni di governo, con le centinaia di milioni di euro dissipati in corsi di formazione, in fondi destinati allo sviluppo distolti per i forestali e in forme di clientelismo varie, mentre la Sicilia affonda e tutti noi lottiamo con le difficoltà quotidiane. E’ per questo che ritengo doveroso rivolgermi a quanti hanno fin qui manifestato simpatia e adesione per la mia azione politico-amministrativa e invitarvi ad andare alle urne per votare con assoluta convinzione per Rosario Crocetta presidente e, conseguentemente, per la lista Crocetta.
So che in molti serpeggia la voglia di non andare a votare o di dare un voto che sia sclusivamente di protesta, e vi assicuro che ho rispetto per questi stati d’animo, perché io per primo sono insoddisfatto di come in questi anni è stata gestita la Regione e dei danni che questa politica dissennata ha recato ai comuni, ai sindaci, e di conseguenza ai cittadini ai quali, per via delle sperequazioni vergognose e dei tagli ai comuni, non possiamo continuare a garantire servizi importanti.
Ritengo, però, che scegliere di esprimere un voto di protesta senza l’indicazione del candidato che possa veramente governare in modo nuovo o peggio di non andare a votare rischia di mantenere uno Status quo e di avvantaggiare, indirettamente e involontariamente, chi ha saccheggiato la Sicilia e le nostre tasche. Lo stesso Movimento 5 Stelle ha tutto sommato gli stessi principi e gli stessi programmi di Crocetta, ma a differenza di Rosario, Grillo dopo le elezioni andrà via e non governerà la Sicilia.
Rosario Crocetta è una persona perbene che della legalità e dell’antimafia ha fatto la sua bandiera; un uomo libero che ha sacrificato la sua libertà personale, costretto a una vita blindata proprio per il suo impegno contro la mafia, qualcosa di assolutamente nuovo per questa Regione i cui ex presidenti sono stati troppo spesso inquisiti e indagati per sospette o accertate collusioni con cosa nostra.
Rosario della legalità e dell’antimafia è invece un simbolo e un garante e lo ha dimostrato già con le prime scelte assessoriali, un nome su tutti quello di Lucia Borsellino.
Solo Crocetta, dunque, rappresenta la vera rivoluzione di intenti e di azione amministrativa e non sono di certo io il primo a sostenerlo dentro e fuori dalla Sicilia; basta leggere la stampa nazionale per capire come la pensano personaggi come Camilleri o lo stesso Grillo che definisce Rosario una persona perbene. E ancora, ricordo una frase del procuratore antimafia Grasso che, quando gli prospettarono la candidatura a presidente della Regione, declinò l’offerta con una battuta: “Avete già Crocetta”.
Saro Crocetta è un personaggio forte, simbolo della legalità e dell’antimafia, l’unico che può cancellare le vergogne degli ultimi governi regionali. Certo qualche cvommentatore critico potrebbe rilevare che il Pd ha fatto una parte di strada con il governo Lombardo, ma questo non mi tocca affatto, anzi proprio perche’ non condividevo il mio partito, mi sono perfino autosospeso dal PD, chiedendo ai responsabili regionali di uscire dal governo Lombardo che non esito a definire, e ad urlarlo perfino, il più indecoroso di tutta la storia siciliana, soprattutto per la sua conclusione di fine mandato.
A Vittoria, come nelle altre medie e piccole città siciliane, abbiamo un’occasione storica: avere un presidente della Regione, e i candidati della lista Crocetta, che non sono i soliti presidenti di Catania o di Palermo che hanno rivolto la loro attenzione prevalentemente alle aree metropolitane, e nulla hanno dato alle nostre città. Chi ha fatto il sindaco sa che prima di risolvere o favorire i grandi affari degli assessorati regionali, bisogna affrontare e risolvere il vivere quotidiano delle piccole e medie città, per continuare a fornire assistenza asociale, garanzia allo studio, attenzione alle fasce sociali più deboli, sostegno all’artigianato, al commercio, all’agricoltura che rappresentano l’ossatura stessa della nostra economia. Chi ha fatto il sindaco sa che il vivere quotidiano passa anche attraverso la difesa dalle aggressioni ai dei nostri territori e alla salute delle popolazioni. E’ successo con il Muos e prima ancora con la Panther Eureka le cui autorizzazioni, sono state firmate e tutt’oggi tenute in vigore da questo governo regionale, contro il volere e le lotte di quei sindaci che, come me, sono scesi in campo, insieme ai cittadini e ai comitati per la difesa delle città e dei loro territori e che con Micciche o Musumeci continuerebbero ad essere messi di lato rispetto agli interessi dei grandi investimenti delle lobbies americane che comportano l’asservimento e la distruzione dei nostri pregi ambientali.
Quella che ci si presenta domenica 28 ottobre è una occasione storica per Vittoria e per i comuni limitrofi , perché abbiamo la possibilità di potere abbinare la candidatura a presidente di Rosario Crocetta con quella di un nuovo parlamentare regionale come Fabio Nicosia, un parlamentare vittoriese che da troppi anni manca a questa Città. Il fatto che sia mio fratello Fabio non la vedo come una diffcoltà, o come qualcosa di esecrabile, ma un valore aggiunto perché avremo la certezza che non remerà mai contro la città, come hanno fanno, e vogliono fare, i vari Aiello o esponenti della destra, bensì farà di tutto per sostenere la città da me amministrata e sostenere solidalmente le mie battaglie a favore della città e contro i torti subiti dai poteri deviati regionali.
Con il voto di domenica possiamo consentire che il territorio ipparino e in generale la provincia iblea, vengano risarciti dalle disattenzioni, o meglio dalle prevaricazioni subite nella distribuzione dei finanziamenti ad opere, o di trasferimenti regionali, ponendo fine a quelle disparità di trattamento che sono state poste in essere dalla Regione in questi anni. Avere un parlamentare regionale di Vittoria significa avere qualcuno che possa sostenere e lottare perché alla città siano finanziati quei progetti di sviluppo, di rilancio, di opere pubbliche che, negli ultimi anni abbiamo presentato alla Regione e che sono stati sistematicamente ignorati perché i “padrini politici” di altre zone avevano maggiore influenza o perché la nostra posizione politica era diversa da quella dei vari presidenti della regione. Il tutto senza dimenticare ovviamente l’intera provincia Iblea. I candidati che Musumeci e Miccichè presentano oggi nelle loro liste hanno ampiamente dimostrato la loro avversione nei confronti della città di Vittoria o quantomeno la loro superficialità e insufficienza a tutela delle nostre città. Ecco perché proprio Vittoria dovrebbe fare di tutto per cogliere questa occasione, che non è solo una scelta politica ed ideologica verso Crocetta e la sua lista, ma anche e soprattutto una scelta pragmatica di utilità e di difesa della città. Possiamo finalmente avere un candidato vicino alla città e alla sua amministrazione comunale, piuttosto che uno avverso per mera contrapposizione politica o personale al sottoscritto.
So che questo mio appello per molti sarà di ulteriore convincimento, mentre altri resteranno su diverse posizioni, ma questo è il bello della democrazia. Se lo vorrete potremo sempre confrontarci su questi spunti di riflessione e ampliare i temi che vorrete. Ma da sindaco non posso che auspicare, per la difesa e il bene della città, Rosario Crocetta presidente della Regione e Fabio Nicosia deputato di Vittoria della lista crocetta. Un voto a Crocetta è un voto per il futuro della Sicilia, un voto a Fabio Nicosia è un voto a noi stessi: al futuro di Vittoria e di tutti i vittoriesi. Su questo vi invito a riflettere.
Ritengo, però, che scegliere di esprimere un voto di protesta senza l’indicazione del candidato che possa veramente governare in modo nuovo o peggio di non andare a votare rischia di mantenere uno Status quo e di avvantaggiare, indirettamente e involontariamente, chi ha saccheggiato la Sicilia e le nostre tasche. Lo stesso Movimento 5 Stelle ha tutto sommato gli stessi principi e gli stessi programmi di Crocetta, ma a differenza di Rosario, Grillo dopo le elezioni andrà via e non governerà la Sicilia.
Rosario Crocetta è una persona perbene che della legalità e dell’antimafia ha fatto la sua bandiera; un uomo libero che ha sacrificato la sua libertà personale, costretto a una vita blindata proprio per il suo impegno contro la mafia, qualcosa di assolutamente nuovo per questa Regione i cui ex presidenti sono stati troppo spesso inquisiti e indagati per sospette o accertate collusioni con cosa nostra.
Rosario della legalità e dell’antimafia è invece un simbolo e un garante e lo ha dimostrato già con le prime scelte assessoriali, un nome su tutti quello di Lucia Borsellino.
Solo Crocetta, dunque, rappresenta la vera rivoluzione di intenti e di azione amministrativa e non sono di certo io il primo a sostenerlo dentro e fuori dalla Sicilia; basta leggere la stampa nazionale per capire come la pensano personaggi come Camilleri o lo stesso Grillo che definisce Rosario una persona perbene. E ancora, ricordo una frase del procuratore antimafia Grasso che, quando gli prospettarono la candidatura a presidente della Regione, declinò l’offerta con una battuta: “Avete già Crocetta”.
Saro Crocetta è un personaggio forte, simbolo della legalità e dell’antimafia, l’unico che può cancellare le vergogne degli ultimi governi regionali. Certo qualche cvommentatore critico potrebbe rilevare che il Pd ha fatto una parte di strada con il governo Lombardo, ma questo non mi tocca affatto, anzi proprio perche’ non condividevo il mio partito, mi sono perfino autosospeso dal PD, chiedendo ai responsabili regionali di uscire dal governo Lombardo che non esito a definire, e ad urlarlo perfino, il più indecoroso di tutta la storia siciliana, soprattutto per la sua conclusione di fine mandato.
A Vittoria, come nelle altre medie e piccole città siciliane, abbiamo un’occasione storica: avere un presidente della Regione, e i candidati della lista Crocetta, che non sono i soliti presidenti di Catania o di Palermo che hanno rivolto la loro attenzione prevalentemente alle aree metropolitane, e nulla hanno dato alle nostre città. Chi ha fatto il sindaco sa che prima di risolvere o favorire i grandi affari degli assessorati regionali, bisogna affrontare e risolvere il vivere quotidiano delle piccole e medie città, per continuare a fornire assistenza asociale, garanzia allo studio, attenzione alle fasce sociali più deboli, sostegno all’artigianato, al commercio, all’agricoltura che rappresentano l’ossatura stessa della nostra economia. Chi ha fatto il sindaco sa che il vivere quotidiano passa anche attraverso la difesa dalle aggressioni ai dei nostri territori e alla salute delle popolazioni. E’ successo con il Muos e prima ancora con la Panther Eureka le cui autorizzazioni, sono state firmate e tutt’oggi tenute in vigore da questo governo regionale, contro il volere e le lotte di quei sindaci che, come me, sono scesi in campo, insieme ai cittadini e ai comitati per la difesa delle città e dei loro territori e che con Micciche o Musumeci continuerebbero ad essere messi di lato rispetto agli interessi dei grandi investimenti delle lobbies americane che comportano l’asservimento e la distruzione dei nostri pregi ambientali.
Quella che ci si presenta domenica 28 ottobre è una occasione storica per Vittoria e per i comuni limitrofi , perché abbiamo la possibilità di potere abbinare la candidatura a presidente di Rosario Crocetta con quella di un nuovo parlamentare regionale come Fabio Nicosia, un parlamentare vittoriese che da troppi anni manca a questa Città. Il fatto che sia mio fratello Fabio non la vedo come una diffcoltà, o come qualcosa di esecrabile, ma un valore aggiunto perché avremo la certezza che non remerà mai contro la città, come hanno fanno, e vogliono fare, i vari Aiello o esponenti della destra, bensì farà di tutto per sostenere la città da me amministrata e sostenere solidalmente le mie battaglie a favore della città e contro i torti subiti dai poteri deviati regionali.
Con il voto di domenica possiamo consentire che il territorio ipparino e in generale la provincia iblea, vengano risarciti dalle disattenzioni, o meglio dalle prevaricazioni subite nella distribuzione dei finanziamenti ad opere, o di trasferimenti regionali, ponendo fine a quelle disparità di trattamento che sono state poste in essere dalla Regione in questi anni. Avere un parlamentare regionale di Vittoria significa avere qualcuno che possa sostenere e lottare perché alla città siano finanziati quei progetti di sviluppo, di rilancio, di opere pubbliche che, negli ultimi anni abbiamo presentato alla Regione e che sono stati sistematicamente ignorati perché i “padrini politici” di altre zone avevano maggiore influenza o perché la nostra posizione politica era diversa da quella dei vari presidenti della regione. Il tutto senza dimenticare ovviamente l’intera provincia Iblea. I candidati che Musumeci e Miccichè presentano oggi nelle loro liste hanno ampiamente dimostrato la loro avversione nei confronti della città di Vittoria o quantomeno la loro superficialità e insufficienza a tutela delle nostre città. Ecco perché proprio Vittoria dovrebbe fare di tutto per cogliere questa occasione, che non è solo una scelta politica ed ideologica verso Crocetta e la sua lista, ma anche e soprattutto una scelta pragmatica di utilità e di difesa della città. Possiamo finalmente avere un candidato vicino alla città e alla sua amministrazione comunale, piuttosto che uno avverso per mera contrapposizione politica o personale al sottoscritto.
So che questo mio appello per molti sarà di ulteriore convincimento, mentre altri resteranno su diverse posizioni, ma questo è il bello della democrazia. Se lo vorrete potremo sempre confrontarci su questi spunti di riflessione e ampliare i temi che vorrete. Ma da sindaco non posso che auspicare, per la difesa e il bene della città, Rosario Crocetta presidente della Regione e Fabio Nicosia deputato di Vittoria della lista crocetta. Un voto a Crocetta è un voto per il futuro della Sicilia, un voto a Fabio Nicosia è un voto a noi stessi: al futuro di Vittoria e di tutti i vittoriesi. Su questo vi invito a riflettere.