proposte pervenute dalle associazioni di categoria in merito al regolamento del Mercato ortofrutticolo varato lo scorso febbraio.
L’iter di concertazione si conclude velocemente e nei tempi che avevamo dettato dal momento in cui abbiamo deliberato la proposta di regolamento. Durante questi mesi ho partecipato a due assemblee pubbliche e a cinque momenti di confronto con i produttori e con le associazioni di categoria. A questi incontri si aggiungono quelli ai quali hanno partecipato l’assessore Lisa Pisani, il dirigente Cosimo Costa e l’esperto Giovanni Denaro. Sono contento di aver ricevuto proposte e suggerimenti, talvolta anche fissati in articoli e commi, come nel caso della proposta presentata dall’associazione commissionari, il cui presidente, Gino Puccia, unitamente al suo predecessore, Filippo Giombarresi, ringrazio per il lavoro svolto. Stessa cosa si può dire per le associazioni che rappresentano il mondo della produzione agricola, che hanno prodotto un documento congiunto. Ho avuto il piacere di raccogliere le loro osservazioni e di allegarle alla delibera. Tutto questo lavoro, partendo dalla proposta del dirigente Costa, che abbiamo fatto nostra con la delibera di Giunta di due giorni fa, verrà trasmesso al Consiglio comunale, che avrà davanti a sé non solo la proposta originaria, ma anche le altre osservazioni sulle quali, sebbene in alcune parti coincidano con l’idea della Giunta di apportare un ulteriore miglioramento, non siamo voluti intervenire sia per non sottrarre tempo al dibattito consiliare sia perché la materia è di specifica competenza del Consiglio comunale. Un grazie particolare al dirigente Costa e all’intero settore Direzione Mercati, alla Vittoria Mercati, nella persona del presidente Emanuele Garrasi, all’assessore Pisani, all’esperto Denaro e a tutte le associazioni che hanno partecipato con le loro proposte. Ora si apre una fase importante perché, se il Consiglio comunale affronterà con decisione e solerzia la sfida che noi dopo decenni abbiamo raccolto, si potrà finalmente dare un regolamento ancora più all’insegna della legalità e della vicinanza alle operazioni commerciali di un Mercato che deve trovare ragioni di rilancio economico, oltreché di tutela da appetiti illegali, e che deve tornare ad essere centro di grande soddisfazione economica e commerciale per tutti gli operatori e per la città.