Replico alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giovanni Moscato, in merito alla situazione dell’igiene urbana. Trovo positivo che Moscato si interessi finalmente, anche se con notevole ritardo e forse perché preso dalla vis della campagna elettorale, di un argomento serio, sul quale la mia amministrazione lavora con impegno mentre lui si limita a sparlare.
Peccato però che non comprenda l’importanza dello scontro in atto, che vede contrapposta l’amministrazione comunale, che pretende una migliore pulizia da parte della Sea, e la ditta che ha obiettivi del tutto antitetici ai nostri. I metodi beceri sono quelli di Moscato, che non avendo mai potuto impegnarsi in qualcosa di costruttivo sposa la comoda posizione del criticone senza contribuire, neanche in veste di oppositore propositivo, a trovare soluzioni migliorative.
L’amministrazione che guido rivendica, a fronte delle critiche, il merito di avere mantenuto livelli dignitosi e nel recente passato anche ottimali) di pulizia, nonostante le difficoltà burocratiche in cui versava l’Amiu, anche a seguito delle nuove normative; di avere condotto la liquidazione dell’azienda speciale quale esempio di amministrazione sana e legale; di avere gestito l’emergenza rifiuti e l’appalto nel modo economicamente più conveniente per Vittoria; di non aver fatto subire alla nostra città l’affronto che in materia di gestione dei rifiuti hanno subito città come Palermo e Catania quando erano amministrate da Cammarata e Stancanelli (esponenti della destra come Moscato); di contestare alla Sea l’inadeguatezza del servizio e di pretendere dalla stessa rispetto per la città. Noi stiamo lavorando per difendere Vittoria, mentre l’intervento di Moscato non si capisce a che cosa punti.
Abbiamo varato ben due manifestazioni d’interesse per individuare un’azienda che migliori il servizio e avvii la raccolta differenziata ma, in maniera alquanto strana – che merita un approfondimento da parte di altre istituzioni, alle quali ci siamo già rivolte – sebbene a quelle manifestazioni avessero aderito alcune ditte, nella fase conclusiva, quando si doveva presentare l’offerta, non si è presentato nessuno. Questo dovrebbe far comprendere il livello di difficoltà e l’importanza della questione legata all’igiene urbana a Vittoria e, più in generale, in Sicilia: una questione che non può certo essere affrontata con la consueta polemica da Fratellini d’Italia”.