Sul decreto regionale per il rimborso dei danni provocati dal ciclone Athos, ho intenzione di sollecitare la regione ed il nuovo Governo regionale a porre immediato riparo a quello che, a mio avviso, sembra un errore macroscopico o, quanto meno, una grave dimenticanza in esso contenuta. Tale decreto, infatti parla solo di danni alluvionali, dal 9 al 12 marzo 2012, il che potrebbe ingenerare problemi interpretativi o, addirittura, l’esclusione di tutti quei danni causati, prima ancora che dalle piogge, dal fortissimo vento, appunto, “ciclonico”; se questa dovesse rimanere la dizione, in caso di un’interpretazione letterale di questo decreto, si rischierebbe di veder risarciti solo ed esclusivamente i danno derivanti dallo straripamento del Dirillo, mentre rischierebbero di rimanere fuori dall’erogazione dei risarcimenti tutti coloro i quali hanno subito danni proprio a seguito del ciclone Athos. Voglio sperare che non si tratti dell’ultimo regalo del peggior Governo regionale di tutti i tempi e che si possa porre rimedio a favore dei nostri agricoltori che sarebbero, semmai, beffati da un’interpretazione letteraria e, quindi, restrittiva, del decreto stesso.