Replico alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa da alcune dirigenti scolastiche della città in merito al piano di dimensionamento approvato lo scorso 28 settembre dall’amministrazione comunale. Dispiace che l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Bonetta di concerto con l’intera giunta municipale venga interpretato in maniera errata, quando invece offre prospettive e saggezza a un tema molto spinoso, rispetto al quale nessuno in passato era riuscito a proporre un piano. Scelte importanti come queste hanno sempre il limite della coperta corta, ma noi abbiamo puntato, badando alla sopravvivenza di tutti gli istituti, a mantenere la direzione dello “Sciascia” di Scoglitti, a riunificare in un’unica istituzione la “Vittoria Colonna” e la “Giovanni XXIIII”, a creare quanti più istituti comprensivi possibile e ad evitare da un lato l’accorpamento del “Rodari” ad altri istituti (com’era previsto nella prima proposta), mantenendolo quanto meno come Circolo didattico, e dall’altro lo smembramento del “Caruano”, che negli ultimi anni, sotto la direzione della preside Campanella, è apparso come l’istituto con la maggiore spinta attrattiva per le famiglie. Detto questo, sono convinto che tutto si possa discutere e migliorare, e che si possa accarezzare anche l’ipotesi del “Rodari” istituto comprensivo, qualora altri istituti siano disposti a concedere qualcosa: facile pensare che possano farlo il Primo Circolo o la “Pappalardo”. Noi rivendichiamo il merito di avere adottato la migliore proposta possibile per l’utenza e per il personale scolastico, di esserci assunti le responsabilità che la legge e il mondo della scuola richiedono, di aver puntato esclusivamente al benessere dei bambini e dei ragazzi. In assenza di proposte innovative e migliorative del piano di dimensionamento da noi proposto e approvato all’unanimità dalla conferenza provinciale per il dimensionamento e la razionalizzazione scolastica, l’unica alternativa è tornare alla situazione precedente, con i guasti che a più riprese i vari dirigenti scolastici ci hanno rappresentato quando ci invitavano a predisporre il piano. Invito tutti a non sollevare polemiche su materie delicate quale l’istruzione e a puntare su scelte di qualità, che sono state le uniche linee guida che hanno indirizzato l’azione dell’assessore Bonetta e della giunta municipale.