Che abbiamo imboccato la strada giusta per affrontare l’emergenza del servizio rifiuti lo aveva già dimostrato la procedura di esternalizzazione del servizio che abbiamo avviato, salvaguardando fra l’altro tutte le unità occupazionali, che altrimenti rischierebbero di essere messe fuori numero e che invece, nell’esternalizzazione, troveranno tutte le loro qualifiche, il loro trattamento stipendiale e il rispetto contrattuale del contratto di lavoro in corso.
Ma che fin qui abbiamo agito bene, lo dimostra oggi la premialità che il Comune ha ricevuto, insieme a soli 77 comuni siciliani e a solo altri due comuni della provincia di Ragusa, tra l’altro estremamente piccoli come Chiaramonte Gulfi e Monterosso Almo, che non hanno neanche minimamente i problemi dell’emergenza rifiuti o di attenzione per i rifiuti che può avere una città di 60mila abitanti come Vittoria, che ingloba anche le campagne e Scoglitti.
Questa premialità, in termini di risorse economiche certamente significa poco rispetto ai costi enormi dello smaltimento dei rifiuti, che comunque contiamo di abbattere di almeno due milioni di euro con la nuova gara e con l’esternalizzazione; ma è una testimonianza che, ad onta della inoperatività dell’Ato ambiente di Ragusa, il comune di Vittoria, in questi anni ha agito bene, facendo da sé, pagando integralmente con fondi propri tutto il servizio di raccolta dei rifiuti, la loro gestione, coprendone i costi anche in termini di bilancio e di cassa, così come recita il decreto regionale, che dà a Vittoria un posto di primo piano fra i 77 comuni siciliani ammessi a ripartirsi un finanziamento di circa 6 milioni e mezzo di euro.
E se a questo aggiungiamo per l’anno prossimo anche quel venti e passa percento di raccolta differenziata, previsto nel bando di esternalizzazione, si capisce che questa è davvero la strada giusta per avere una città più pulita, un risparmio di costi e anche altri riconoscimenti regionali.