In relazione a quanto lamentato da esponenti del Pdl sulla mancata nomina dei liquidatori dell’Amiu, tale mancanza è frutto del senso di responsabilità che un amministratore deve sempre avere. Avevo dichiarato che avrei effettuato la nomina dei liquidatori dell’Amiu dopo le regionali; prima, avrebbero avuto sapore elettoralistico; quindi, non un atteggiamento poco rispettoso nei confronti del massimo consesso cittadino; al contrario; un comportamento eticamente corretto e rispettoso sia del consiglio comunale, che dei cittadini. L’attesa attuale nasce, come avrebbero dovuto capire coloro i quali si sono fatti carico di questo attacco politico, dal ricorso presentato dai dipendenti dell’Amiu; in presenza di tale atto, un’eventuale nomina farebbe correre il rischio, nel caso di una sospensiva della messa in liquidazione decretata dal tribunale amministrativo, di far gestire ai liquidatori l’azienda al posto degli organismi delegati. Personalmente, intendo verificare i tempi eventuali dell’udienza: se si prospettano brevi, non farò le nomine; al contrario, agirò di conseguenza. Come si fa, poi, ad accusare un ‘politico’ a non voler fare nomine? È notoriamente vero il contrario: molti, nelle nomine, ci sguazzano e il Pdl, a tutti i livelli, docet… Invece di apprezzare questo mio atteggiamento, lo criticano. Contenti loro…