Per l’incendio che ieri notte ha distrutto due mezzi della ditta agrigentina che ha ottenuto l’appalto per la messa in sicurezza provvisoria della discarica di Contrada Pozzo Bollente, esprimo la mia solidarietà alla ditta e, al contempo, invito i titolari a rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare. A Vittoria si deve lavorare ma non si devono subire estorsioni. Intimidazioni del genere non possono e non devono sortire alcun effetto, se non quello di spingere chi le subisce a collaborare con gli inquirenti affinché venga fatta piena luce sugli autori del reato. Negli anni la città è cresciuta e a fatica è riuscita a liberarsi dal giogo delle pressioni criminali: non possiamo consentire che si torni pericolosamente indietro.