L’ordinanza per la chiusura del mercatino del sabato, disposta per oggi per il ripristino di ottimali condizioni igienico-sanitarie è stata rispettata e, in tal modo, sono stati rispettati le istituzioni ed i cittadini.
Va dato merito agli operatori che hanno rispettato l’ordinanza, così come va dato merito alle forze dell’ordine. Nessun merito, invece, a quei pochi consiglieri di opposizione che, pur di raccattare qualche consenso elettorale, non hanno esitato a cavalcare offese al decoro ed all’igiene urbani ed a sponsorizzare quella parte di operatori che in passato hanno sporcato la città oltre ogni limite, offendendo anche il lavoro degli operatori corretti, e sono tanti, che ciò non hanno fatto. Miserrimo l’esito del sit-in annunciato da Antonio Prelati, responsabile dell’Ascom, che ha dimostrato inadeguatezza e faziosità, non rappresentative dei veri interessi della categoria. Alla fine non è risultata illegittima l’ordinanza, ma il sit-in di Prelati. Nonostante le falsità dei consiglieri di opposizione e di qualche rappresentante di categoria, manifesto il mio consenso e la mia disponibilità, peraltro già manifestata prima, per l’incontro in programma lunedì prossimo a Palazzo Iacono con le associazioni di categoria proprio sulla questione del mercatino.