Gli insegnanti che, con il consenso degli studenti, scioperano e chiedono il ritiro dei provvedimenti del ddl sulla buona scuola del Governo Renzi sono il segnale più grande dell’attuale crisi in cui versa l’educazione scolastica in Italia. L’amministrazione di Vittoria esprime preoccupazione per lo stato di continuo degrado in cui versano le istituzioni scolastiche e porge tutta la sua solidarietà a coloro i quali si battono contro la cancellazione della scuola pubblica e delle sue finalità democratiche. Sono vicino alle iniziative contro ogni forma di smantellamento dell’attuale ordinamento costituzionale e repubblicano e auspico che la scuola venga messa nelle condizioni di erogare a tutti, e senza discriminazione alcuna, vera formazione umana. Il docente deve ritornare ad essere il perno dell’istruzione scolastica e, quindi, ha diritto alla migliore formazione possibile fatta di cultura professionale moderna, di saperi e di cultura pedagogica e, in ultimo, di scienze della relazione umana, giacché l’educazione è prima di ogni cosa rapporto umano.