Ho eseguito un sopralluogo nei locali della piscina Terranova per una verifica dei danni subiti dall’impianto. Dopo avere inviato, la scorsa settimana, una lettera all’assessorato regionale competente sono stato avvisato che vi erano stati nuovi raid vandalici all’interno della piscina. Essendo, peraltro, venuto a conoscenza delle presenza, questa mattina, del commissario liquidatore nella struttura, mi sono recato sul posto assieme al comandante della Polizia municipale. Al di là dell’assurda decisione del liquidatore di non far entrare nella struttura i rappresentanti degli organi di informazione, ai quali manifesto la mia solidarietà, ho avuto modo di verificare i danni prodotti dalla liquidazione, che sono superiori ad ogni previsione, anche la più negativa. Dalla data di chiusura dell’impianto ad oggi, la piscina ha cambiato volto dentro e fuori: gravissimi i danni alla staticità e alla sicurezza non solo dell’edificio, ma anche dell’area esterna. In tutto ciò ravviso grosse responsabilità in capo all’assessorato regionale e al liquidatore, che hanno trasformato una struttura cui servivano interventi di ordinaria manutenzione in un impianto in gravissime difficoltà. La linea di condotta del Comune dovrà essere quella di diffidare la gestione commissariale e l’assessorato regionale a ripristinare immediatamente la sicurezza e la consistenza funzionale del bene: non daremo tregua e avvieremo ogni azione utile a difesa di quel che rimane della struttura.