Processo strage di San Basilio, soddisfazione per l’esito della sentenza

imagesEsprimo soddisfazione per l’esito della sentenza del terzo procedimento penale giunto a compimento nei confronti dei responsabili della strage di San Basilio del 1999. Come sindaco, oltre che come avvocato che ha seguito alcuni familiari delle vittime innocenti, sono soddisfatto per l’ulteriore accertamento della verità e della giustizia in ordine alla responsabilità di esponenti gelesi di spicco di Cosa Nostra quali Emmanuello, Billizzi e Gammino, che sono stati condannati come responsabili ed esecutori della strage. Ancora una volta, viene premiata la battaglia di legalità del Comune a fianco delle vittime e contro Cosa Nostra. La sentenza della Corte d’Appello di Catania, emessa in seguito alla rimessione della Corte di Cassazione, ha comminato le pene di legge e ha riconosciuto le responsabilità del gotha di Cosa Nostra gelese e ha dato il senso e la misura della forte pressione  che la mafia stava preparando su Vittoria e che le forze dell’ordine e la Procura distrettuale antimafia hanno sventato. Sono soddisfatto per l’esito  del giudizio nei confronti delle vittime e del Comune, ma esprimo amarezza per la pena mite inflitta, grazie alle norme sui collaboranti e alle attenuanti, a Billizzi e a Gammino (quest’ultimo  autore materiale  dell’uccisione delle vittime innocenti Ottone e Salerno) rispetto all’efferato delitto commesso. Per quanto le norme sui collaboranti vadano sicuramente mantenute, emerge la necessità di una modifica dei criteri e dei parametri delle condanne, a maggior ragione quando, come in questo caso, la responsabilità è già stata acclarata in altri procedimenti e il contributo fornito dai collaboranti è marginale rispetto all’accertamento dei fatti.

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