All’incontro sull’acqua pubblica, tenutosi giorni fa a Palermo, abbiamo ripreso un discorso avviato da protagonisti come comune di Vittoria nel 2008 – 2009, quando abbiamo lanciato, insieme ad altri due sindaci della Sicilia, la raccolta di firme, alla quale hanno poi aderito altri centotrentacinque tra Comuni e Consigli comunali, per il No alla privatizzazione e per la ripubblicizzazione dell’acqua in Sicilia. Dopo due anni e un referendum che ha ulteriormente convalidato la nostra posizione il Presidente della Regione e la maggioranza parlamentare all’Ars hanno ripreso questo disegno di legge, aggiornato praticamente solo ed esclusivamente con gli esiti del referendum, e si avvia il percorso in Commissione Ambiente. Dopo l’audizione in Commissione Ambiente e dopo l’incontro di circa cento e passa sindaci con l’Assessorato regionale all’Energia riprende, quindi, con la forza e la determinazione da noi richieste, il disegno di legge sulla ripublicizzazione dell’acqua. Chiediamo, ovviamente, al Parlamento regionale di non avere più i tempi del Parlamento e del Governo precedenti e di procedere celermente, vista anche la legge che ad apertura d’anno ha presentato il governo Crocetta, con cui si avvia e si sostiene appunto il carattere pubblico dell’acqua; in sintesi, chiediamo che questa legge venga approvata nel più breve tempo possibile.