Intervengo nella polemica sollevata dai consiglieri comunali di Sel sulla nomina di Francesco Cannizzo ad assessore comunale. A Garofalo e Mustile dico “state sereni”. Cannizzo è persona seria e onesta, come tutti gli amministratori che l’hanno preceduto. Sul caso dei conflitti interessi non si è schiantata l’amministrazione comunale, che semmai si è esaltata, dando vita a una nuova giunta e a un nuovo corso, quanto piuttosto l’opposizione, che continua a portare avanti, anche in buona fede, come nel caso di Sel, un’operazione di bassissimo livello politico, ritenendo che attraverso la denigrazione dei singoli assessori si possa nascondere la propria inoperatività e inconsistenza elettorale e dimostrandosi scollata dal sentire cittadino. Gli stessi attacchi ingenerosi li riceveva in passato Rosanna Meli, altra persona correttissima che con l’incarico pubblico ha semmai danneggiato la sua cooperativa. Ragionando come Sel, dovremmo scegliere come amministratori esclusivamente persone incompetenti e inconsapevoli: ignoranti, disoccupati o magari stranieri, così da scongiurare il rischio che abbiano interessi nella città. Il problema è che certa opposizione vede i conflitti di interessi ovunque, quando ad amministrare sono gli altri. Voglio ricordare che con questa amministrazione, in maniera inedita rispetto al passato in cui anche Sel amministrava (sotto altra sigla, ben più consistente politicamente), per la prima volta si sono fatti gli appalti pubblici per i Piani di zona, e quindi chi ha vinto lo ha fatto non grazie a interessi o a interferenze dell’amministrazione, ma grazie alla propria capacità di partecipare ai bandi pubblici. È visibile a tutti come al Piano di zona abbiano partecipato quasi tutte le cooperative di Vittoria, grazie all’apertura e alla bravura dell’allora esperto Cannizzo. Suona pertanto strana la chiamata alle armi delle cooperative sociali vittoriesi da parte dei consiglieri comunali dell’opposizione: dalle cooperative, semmai, ci aspettiamo giudizi positivi e continua partecipazione, come è stato finora, alla vita sociale dell’Ente e della città, oltre ad una grande collaborazione con l’amministrazione comunale. La verità è che la garanzia contro i conflitti d’ interesse è una e una sola: la nostra correttezza.