A proposito della situazione di degrado in cui versa la Piscina Terranova, rispedisco al mittente le critiche di Andrea La Rosa nei confronti dell’amministrazione comunale, che secondo lui ha deciso di intervenire solo quando era ormai troppo tardi. Sulla piscina il Comune è sempre intervenuto tempestivamente, e mi dispiace che un consigliere di lunga esperienza come La Rosa non conosca né le responsabilità né le vicende dei principali beni della città, e che non sappia che la competenza sulla struttura è della Regione e del commissario liquidatore.
L’amministrazione comunale, che si è persino vista interdire l’accesso ai locali, non avrebbe potuto operare in altro modo. Da un anno inseguiamo l’assessorato regionale, al quale abbiamo più volte chiesto la restituzione della proprietà dell’immobile; questa amministrazione ha fatto tutto il possibile, le responsabilità risiedono in altre istituzioni.
È troppo comodo il ruolo del consigliere che si alza la mattina e spara due pensieri sul giornale, senza avere mai operato per la città con proposte e suggerimenti. La Rosa non conosce neanche la legge sui presupposti per emettere un’ordinanza: prima non vi erano i presupposti per un’ ordinanza di pericolo per la salute e la sicurezza. Le ordinanze vanno emesse solo quando ci sono i presupposti per poterle emettere. Al comune di Vittoria non si emettono ordinanze illegittime.