In merito alla lettera aperta indirizzata dai genitori di Ivano Inglese all’assassino del figlio, non si può non raccogliere questo grido di dolore, visto che, a distanza di tempo, non si sa ancora nulla di quanto accaduto. C’è un omicidio irrisolto dove un giovane incensurato, non sospettato di nulla, anzi con un’ottima reputazione, è scomparso sotto una falcidia di colpi e con modalità e moventi ancora tutti da definire. Non si può che dare risposte e solidarietà a dei genitori che, ancora oggi, non solo debbono scontare il dolore della perdita tragica di un figlio, ma anche, e soprattutto, non sanno nulla e non hanno alcuna notizia. Penso che, con il massimo rispetto per la Procura e le forze dell’ordine che, sono certo, stiano indagando, così come hanno fatto in altri casi, a 360 gradi e mi auguro che arrivino a soluzioni; ma la cosa più importante è che non può essere che nessuno abbia visto nulla e non ci siano collaborazioni su una cosa del genere. Non solo l’appello all’assassino che, come è ovvio, rischia di cadere nel vuoto; ma l’appello a chiunque sappia qualcosa o abbia visto anche dei particolari, a collaborare su un omicidio ignobile.