Rispondo ai rappresentanti di Sel, che attraverso gli organi di informazione hanno chiesto le mie dimissioni. Non mi stranizza che gli esponenti di Sel si esprimano come la destra. Da tempo, infatti, i loro linguaggi e i loro atteggiamenti si mescolano e si confondono. Ma stiano tranquilli: non sono abituato, come loro, a sottrarmi alle responsabilità: sono abituato, al contrario, a lavorare per affrontare e risolvere i problemi. Ho stima e rispetto per i singoli rappresentanti di Sel, ma la loro linea politica è quella della mancata assunzione di qualsiasi responsabilità amministrativa: preferiscono la contiguità con la destra e con i qualunquisti per criticare piuttosto che governare. È una scelta di campo, la loro, che è nettamente distinta dalla mia. Considero le dimissioni, a meno che non siano motivate da gravissimi fatti personali, una fuga dalle difficoltà e una dimostrazione di mancanza di senso di responsabilità e delle istituzioni. Nel merito della questione relativa alla bozza di regolamento del Mercato ortofrutticolo, ricordo a Sel che solo chi non conosce lo svolgimento dei fatti e non ha memoria dei passaggi più recenti può non rendersi conto che l’amministrazione comunale non ha ancora predisposto una proposta di deliberazione. Non esistono bozze nascoste, ma solo una proposta di Vittoria Mercati, già da un anno resa pubblica e diffusa, cui sono seguite proposte di modifica presentate da alcune associazioni di categoria e, di recente, dall’assessore Gurrieri. Si tratta di contributi importanti per il dibattito, che ha registrato la presa di posizione pubblica dell’assessore Caruano e di altri esponenti politici. Semmai posso dire che ora la Direzione mercato ha gli strumenti per proporre un nuovo regolamento che tenga conto dei contributi e che auspico venga sottoposto quanto prima al Consiglio comunale e alla città.