Il teatro di Vittoria deve continuare ad essere un faro per la cultura della nostra Città, perché la cultura non è un orpello o un optional, ma deve rappresentare una parte essenziale del nostro stare insieme e come tale va difesa e alimentata. I numeri della passata stagione teatrale ci dimostrano che abbiamo visto giusto: abbiamo riportato a teatro non solo gli appassionati, ma soprattutto le famiglie e i ragazzi. Palchi e platea sono tornati a riempirsi, segno che questa città ha ancora tanta voglia di provare emozioni. Ecco perché, nonostante la crisi, nonostante i tagli dei governi, anche quest’anno, immancabilmente, il sipario del Vittoria Colonna tornerà ad alzarsi. Il direttore artistico Massimo Leggio, che si è anche impegnato ad avviare laboratori teatrali, ha messo su un cartellone di tutto rispetto.
Questa mattina, in conferenza stampa, abbiamo presentato il programma. Si parte giorno 28 novembre con “La vita non è un film di Doris Day” con Lydia Biondi, Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi e si concluderà l’11 aprile con “Ospiti” con Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora Ivone. Si spazierà dal comico al drammatico, dal musical alla rivista con importanti interpreti del panorama nazionale.
Avremo ancora “Teatro Aperto” dell’associazione culturale Santa Briganti che offre un cartellone legato all’avanguardia e alla ricerca e, soprattutto, tornerà il teatro per i ragazzi che tanto successo ha fatto registrare lo scorso anno.
Il teatro a Vittoria ha una solida tradizione e rappresenta il simbolo di una comunità che ama la cultura, per questo, mi aspetto e mi auguro che i vittoriesi ancora una volta si lascino avvolgere dalla magia delle rappresentazioni e facciano registrare ogni sera il tutto esaurito.
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