Igiene urbana: pretendo un servizio efficiente e di qualità. No alla riduzione del personale

sap2Ho scritto una lettera al dirigente del settore Pianificazione e Gestione territoriale Ecologia, al responsabile unico del procedimento, al direttore dell’esecuzione del contratto e al collaudatore in corso d’opera per contestare la posizione assunta rispetto alla decisione della Sap di non rinnovare il contratto al personale utilizzato nel periodo estivo per i servizi straordinari. La lettera è stata inviata anche alla Sap, alle organizzazioni sindacali e agli assessori alle manutenzioni, Angelo Dezio, e all’Ecologia, Filippo Cavallo. Questo il testo integrale della nota:

«Leggo con disappunto e stupore la nota prot. 7050/URB del 30.10.2014, dalla quale si evince, in conclusione della stessa, “che dal mese di Novembre 2014 non sia più necessario mantenere in essere le unità in più utilizzate per i servizi straordinari……. Comunque mantenendo il livello occupazionale ottimale necessario allo svolgimento dei servizi previsti nel DTP”. Devo rilevare che le conclusioni cui pervenite dimostrano una non consapevolezza delle condizioni in cui versa la Città. Purtroppo, il ruolo cui siete chiamati a svolgere non può essere mera conoscenza teorica e burocratica del servizio di cui siete responsabili, che invece necessita di una conoscenza diretta e realistica dalla quale devono conseguire le vostre determinazioni in merito al controllo dell’appalto e dell’adeguamento dello stesso alle esigenze della città. Le vostre dichiarazioni contrastano, infatti:

  • con le diverse disposizioni, impartite dal mio ufficio, che invitano ad una migliore qualità del servizio di igiene urbana e ad un ottimale svolgimento del servizio;
  • con tutte le segnalazioni e contestazioni dei cittadini sullo stato dei quartieri periferici che versano in condizioni di degrado a causa del mancato spazzamento e del livello appena sufficiente – e a volte anche insufficiente – di igiene e decoro urbano;
  • con lo stato del verde pubblico, per cui interventi urgenti vengono effettuati dopo diverse settimane dalle segnalazioni. Prova ne è che luoghi centralissimi, come via Cappellini, piazza Dante Alighieri, Piazza Del Popolo, non sono stati oggetto di interventi di potatura, o come la Villa Comunale, che per tutta l’estate è rimasta piena di sterpaglie, costituendo pericolo per i fruitori della stessa e rendendo una pessima immagine alla pubblica amministrazione;
  • con un servizio di approvvigionamento idrico lentissimo e non adeguato alle tante richieste che giornalmente arrivano al numero verde.

 E fin qui, con le unità di personale appena sufficienti. A ciò si aggiunge che l’imminente avvio della raccolta differenziata comporterà un impegno ulteriore di unità lavorative e che da più parti, anche da parte vostra, è stato più volte ribadito che le unità lavorative non sono sufficienti a mantenere il livello ottimale di pulizia e di igiene urbana. La cosa più contraddittoria risalta dalle precedenti disposizioni e diffide inviate, da voi stessi, alla SAP. Chiudo dicendo che ciò contrasta con quanto da voi stessi  ascoltato in occasione di incontri con i sindacati di categoria che, fra gli altri rilievi oggetto di un paventato sciopero del personale SAP (scongiurato solo con l’intervento di questa amministrazione comunale), hanno rappresentato anche l’eccessivo monte ore di lavoro straordinario non pagato ai dipendenti. Certamente, con la riduzione di personale da parte dell’azienda, il monte ore del lavoro straordinario lieviterebbe oltre i limiti consentiti dalle norme di legge. Tutto ciò stupisce ancor di più, laddove si pensi che da sei mesi circa vi è stata sollecitata una variante che aggiorni le previsioni del DTP alle reali esigenze, constatate durante i primi mesi dello svolgimento del servizio. Trovo estremamente negativa e deficitaria la posizione di chi, anziché proporre una sostanziale ed efficace politica dei servizi, approntando appunto una variante al DTP, a distanza di sei mesi liquida la questione con una nota che, dal punto di vista amministrativo, non si riesce a classificare, non essendo né un atto amministrativo, né una disposizione, ma un mero “parere” (vi si legge “tutto ciò visto e considerato si ritiene…”).
Vi invito, pertanto:

  • ad assumere decisioni, atti e provvedimenti attenenti al vostro ufficio, a tutela del servizio di igiene urbana nel modo più congruo possibile, al fine di mantenere il livello di intervento rispettoso per la Città;
  • ad approntare, qualora il servizio non dovesse essere congruo ai fini del raggiungimento dell’obiettivo finale, gli atti di modifica e variante della spesa del DTP, il tutto entro dieci giorni dal ricevimento della presente, ritenendo la vostra concorrente responsabilità qualora i servizi di igiene urbana dovessero registrare un ulteriore cedimento, cosa che appare inevitabile in seguito alla vostra già citata nota prot. 7050/URB del 30.10.2014».

 

 

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