Torno a manifestare tutta la sua solidarietà per Giovanni Guarascio, la sua famiglia e gli agenti di polizia feriti ieri, per il drammatico gesto compiuto dal muratore.
Ciò che si è verificato non è stato frutto della casualità: ecco perché ritengo che, in un periodo di crisi così profonda, di dimensioni globali, sia corretto pensare ad una moratoria delle procedure esecutive. Anche persone decorose e puntigliose, infatti, non riescono, loro malgrado, ad onorare i debiti, attanagliati come sono tra istituti bancari, Serit ed agenti vari di riscossione e non sanno più come difendersi. È ovvio che i debiti vanno onorati, ma in una fase così difficile come l’attuale la sospensione temporanea delle procedure esecutive darebbe un po’ di respiro. Ciò che, purtroppo, rilevo è, a fronte di tanta disperazione, l’inerzia dei parlamentari e dei politici nazionali, che corrono dietro ai processi a Berlusconi ed a governi di più o meno larghe intese e non si preoccupano dello sconforto della gente.