L’invasione di Ferragosto, le altre istituzioni devono capire che c’è un problema di ordine pubblico

trasferimento (1)Lo stato di degrado in cui sono state lasciate le spiagge di Scoglitti dopo la notte di Ferragosto e una cosa indegna. Purtroppo, come accade ogni Ferragosto quello che balza di più agli occhi, oltre alle centomila persone che affollavano Scoglitti e il lungomare della Lanterna, è l’elevato grado di barbarie e inciviltà di coloro che invece di trascorrere le ore liete e divertirsi hanno lasciato sporcizia oltre l’immaginabile. Come sempre, purtroppo, bottiglie di plastica, di vetro e sacchi di plastica tappezzano le nostre migliori spiagge, quale monumento alla barbarie e all’impunità. Nonostante abbiamo schierato il massimo delle forze possibili, con quattro pattuglie della Polizia municipale e vari vigili in giro, è chiaro che venti uomini che si rovinano il Ferragosto lavorando anche di notte non possono minimamente bastare neanche a confrontarsi con oltre centomila persone. Siamo abbandonati a noi stessi; dove sono le altre istituzioni? Quando capiranno e tratteranno la questione come uno dei momenti di maggiore pericolosità per l’ordine pubblico? Quando capiranno che c’è in gioco il controllo delle spiagge? Se ci sono centomila persone in uno stadio cala l’esercito, non certamente pochi vigili urbani. Se almeno cinquantamila giovani affollano le spiagge, deve esserci l’intervento della Capitaneria di porto e di tutte le forze dell’ordine; altrimenti saremo sempre ostaggio di una forma deviata e malsana di divertimento e sarà facile e infantile poi dire che le spiagge devono essere pulite meglio e che il sindaco deve sanzionare i trasgressori.

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