Avendo ricevuto finora solo la disponibilità del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, all’incontro che abbiamo richiesto, dopo aver registrato l’intervento dell’Anci e di molti Comuni della Sicilia, oggi incassiamo anche la presa di posizione del presidente della Regione, Rosario Crocetta, a difesa delle produzioni nostrane e delle misure di salvaguardia, non ancora applicate nel nostro Paese. Tutto ciò ci deve spingere a proseguire sulla strada intrapresa, forti anche del sostegno del presidente Crocetta: è quello che volevamo, ovvero che la Regione si intestasse la battaglia a difesa degli interessi dell’agricoltura siciliana. Andremo avanti uniti: serricoltori di Vittoria, allevatori di Ragusa e Modica, produttori di agrumi del Catanese hanno gli stessi interessi. Se tarderanno ad arrivare le risposte che attendiamo, il nostro Comune parteciperà, chiedendo l’intervento anche degli altri Comuni interessati, alle azioni di protesta e di sensibilizzazione organizzate dal movimento dei Forconi. Puntiamo sul fatto che non si tratta di una battaglia di sigle, ma di un’azione corale che coinvolge produttori, organizzazioni di categoria e istituzioni e che rivendica la sospensione delle procedure esecutive e l’applicazione delle norme a tutela dei prodotti nostrani rispetto a quelli dei Paesi esteri. L’agricoltura va difesa, e se riusciremo a farlo tutti assieme, in maniera unitaria, a Roma dovranno ascoltare le nostre ragioni.