Ritengo strumentale la polemica del consigliere comunale Francesco Aiello sul depuratore di Contrada Colobria. Aiello dimostra di avere intrapreso questa polemica non perché ha a cuore l’ambiente ma per fini strumentali, nonostante la questione sia seria e io stesso abbia dato atto delle difficoltà di gestione della struttura. Da tre mesi vengono presentate finte mozioni in Consiglio comunale, e puntualmente l’argomento viene poi rinviato con giustificazioni più o meno peregrine. È doloroso constatare che un problema serio quale quello del depuratore sia stato utilizzato per gettare discredito sugli amministratori, senza il minimo interesse né per l’esito delle procedure avviate né per lo stato dei lavori. Sono state richieste sull’argomento ben sette convocazioni del Consiglio comunale, e ogni qualvolta l’amministrazione comunale è stata pronta a discutere, gli stessi consiglieri promotori sono fuggiti. Stanno facendo spendere soldi pubblici per i gettoni di presenza e appena si profila il dibattito scappano. Ci aspettiamo che il consigliere Aiello tenti di ripresentare la mozione nella vana speranza di poterla discutere da solo, perché teme il confronto con gli atti e non ha alcun interesse al risanamento del territorio: lo dimostra il fatto che anche ieri sera si è registrato il ritiro della mozione sol perché era in minoranza. Ciò testimonia che il suo reale interesse è quello di partorire documenti contro l’amministrazione comunale, e non quello di ottenere notizie sul depuratore. Vorrei ricordagli che su questioni come questa non contano i numeri: ciò che conta è lavorare per risolvere i problemi.