Ieri, mercoledì 25 giugno, in Tribunale si è celebrata l’udienza preliminare che vede indagati la Giunta municipale e quattro dipendenti del Comune per abuso d’ufficio. L’indagine è scaturita dall’ennesima denuncia presentata nei nostri confronti per atti amministrativi. Stavolta siamo stati sottoposti a giudizio, assieme a quattro dipendenti, per avere riscontrato positivamente l’istanza di conciliazione presentata nel 2011 dagli stessi per impugnare il termine apposto ai loro contratti di lavoro e per rivendicare il diritto ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il gup ha deciso il rinvio a giudizio per tutti gli indagati. Anche stavolta saremo lieti di sottoporre il nostro operato al vaglio della magistratura. Non vi è stata alcuna condanna anticipata, come si aspettavano gli sciacalli e il denunciante, il consigliere comunale Francesco Aiello, che com’è noto ha la denuncia facile, se si considera che contro la mia amministrazione ne avrà presentate una cinquantina (e, per inciso, la quasi totalità è stata archiviata). Considerate le diversificate posizioni dei vari soggetti coinvolti nell’indagine, ne è stato disposto l’approfondimento in sede dibattimentale.
Siamo sereni perché perfettamente coscienti della correttezza del nostro operato e fiduciosi che la magistratura possa valutare ancora una volta la legalità della nostra azione amministrativa. A dimostrazione della mia sensibilità personale per i temi della legalità, ho chiesto all’Ufficio Avvocatura del Comune di verificare la sussistenza dei presupposti per un’eventuale costituzione di parte civile del Comune nel procedimento, nonostante io sia uno degli imputati.