Insieme al sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, ho inviato una lettera al sindaco di Comiso, Filippo Spataro, sulla cessione delle quote spettanti a questi due Comuni. Abbiamo pazientemente atteso e soprattutto soprasseduto a fatti legati alla gestione della società aeroportuale perché abbiamo sempre ritenuto prioritario avviare l’aeroporto e assicurare i voli alle nostre popolazioni ed ai turisti che vogliono venire a trovarci. A distanza di circa dieci anni dalle promesse e dalle assunzioni d’impegni da parte dell’Amministrazione comunale di Comiso, a distanza di circa sei anni dalla delibera con cui la Giunta di Comiso aveva previsto e stabilito la concessione di quote societarie ed una cogestione della società nelle scelte fondamentali dei due Comuni che maggiormente avevano contribuito alla realizzazione di questo bellissimo progetto e sogno, che si è realizzato, riteniamo non più giustificabile e sopportabile, nonostante gli ottimi rapporti esistenti con l’Amministrazione comunale e con la città di Comiso, questo ritardo nell’integrare nell’attività gestionale della struttura e nei suoi servizi i comuni di Vittoria e Chiaramonte Gulfi. Ringrazio l’onorevole Digiacomo per aver più volte e pubblicamente, ricordato che gli impegni assunti vanno mantenuti.
Questo il testo completo della lettera:
“L’aeroporto di Comiso a un anno dalla sua apertura, è ormai una bella realtà del territorio ibleo e non può che portare benefici alle nostre popolazioni. Ciononostante dobbiamo ancora purtroppo rilevare che l’acquisizione, da parte dei nostri Comuni, di alcune quote della So.A.Co., una parte a titolo gratuito, come fu previsto con delibera della Giunta municipale di Comiso n. 88 dell’11.2.2008, è ancora una vicenda irrisolta. Finora abbiamo cercato di facilitare quanto più possibile le procedure per una rapida apertura dello scalo, riservandoci di concordare in seguito la ripartizione delle quote societarie. Oggi però, con la struttura avviata e pienamente funzionante, appare incomprensibile questo ritardo, rispetto al non coinvolgimento dei due Comuni (Vittoria e Chiaramonte) nella vita dell’aeroporto e nelle decisioni che riguardano la gestione della struttura, mentre invece le nostre Amministrazioni comunali hanno avuto, fin da subito, un ruolo determinante in tutte le fasi del procedimento amministrativo e hanno dimostrato una forte volontà politica di dotare questa provincia di una grande risorsa che porterà ricchezza e turismo all’intero territorio. Lo stesso on. Giuseppe Digiacomo ha più volte – e anche recentemente, in occasione della cerimonia a Vittoria presso la Fontana della Pace e a Comiso per l’intitolazione dello stesso aeroporto a Pio La Torre – invitato l’Amministrazione e il Consiglio comunale di Comiso a risolvere subito la questione, perché è innanzitutto un impegno di principio che Codesta Amministrazione ha assunto con le città di Vittoria e di Chiaramonte, sulle cui aree insistono le rotte di decollo e di atterraggio dei velivoli. Le chiediamo, pertanto, di assumere ogni iniziativa utile affinché i comuni di Vittoria e Chiaramonte Gulfi vengano direttamente coinvolti nelle scelte e nelle decisioni che riguardano i servizi erogati dalla struttura aeroportuale (Servizio taxi, pubblicità, attività di controllo, Polizia Municipale, etc.) e si resta in attesa di sollecito riscontro”.