Ho scritto questa mattina una lettera al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, e al segretario generale del Comune, Paolo Reitano, in merito ad una richiesta di convocazione del Consiglio per il 18 e 19 giugno, con all’ordine del giorno più mozioni, tra le quali una avente ad oggetto il ticket per il parcheggio del mercato del sabato e un’altra avente ad oggetto il depuratore. Di seguito il testo integrale della lettera:
Si ringraziano le SS.LL. per il galateo istituzionale e per la comunicazione, e si segnala che per le date indicate l’amministrazione comunale non potrà essere presente ai lavori consiliari perché ha già preso altri impegni istituzionali ai quali non può sottrarsi. Dovendosi ancora individuare una data per la seduta, si comunica la disponibilità del sottoscritto per la settimana a seguire, e si invitano le SS.LL. ad evitare giornate e orari concomitanti con i concerti del Vittoria Jazz Festival, che si svolgono nello stesso luogo e che interferirebbero con lo svolgimento dei lavori d’aula. In merito alle due mozioni – prosegue la lettera – mentre l’amministrazione comunale nulla osserva su quella avente ad oggetto il ticket sul parcheggio del mercatino settimanale, riservandosi di interloquire in aula, per la seconda si segnala all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale e al segretario generale dell’ente che, a prescindere dalle premesse, che in gran parte si contestano come non veritiere e che in alcuni punti appaiono calunniose, in realtà la stessa, a dispetto del titolo di mozione che le viene artatamente attribuito, costituisce una generica richiesta di accesso agli atti ed una interrogazione a risposta scritta, e non possiede i requisiti della mozione, tranne che nella parte in cui impegnerebbe l’amministrazione comunale a costituirsi parte civile. Siccome su questo punto vi sono sia la volontà dell’amministrazione comunale di costituirsi parte civile che una formale assunzione di impegno a farlo, a prescindere dal voto consiliare, pare evidente che non sussistono i requisiti per porre il documento all’ordine del giorno. Considerato che per l’accesso agli atti esistono norme e regolamenti che ne disciplinano le modalità, e che il relativo ufficio comunale è solerte nel riscontrare le richieste, e che alle interrogazioni l’amministrazione risponde nei tempi e nei modi previsti dalle legge e dal regolamento del Consiglio comunale, si dichiara l’indisponibilità dell’amministrazione a interloquire su un atto ibrido e mal posto, che riteniamo irricevibile. Invito le SS.LL. a vigilare sulla formazione dell’ordine del giorno, anche in considerazione del fatto che in Consiglio comunale, sulla richiesta di fissazione della seduta con all’ordine del giorno la questione del depuratore, l’amministrazione comunale ha già riferito di recente, in assenza di quasi tutti i consiglieri richiedenti, che hanno fatto prevalere le ragioni della stanchezza o dell’appetito su quelle dell’ambiente. Del resto, come ha detto in aula il dirigente, su argomenti simili giace già un’interrogazione consiliare alla quale l’ufficio sta approntando risposta.