Crisi ortofrutta e aste pubbliche, martedì un incontro tra i sindaci dei Comuni agricoli

crisi agricolaDi concerto con il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro, e con i rappresentanti del Comitato no aste,  ho convocato per martedì 10 giugno, alle ore 19, nella sala conferenze della Fiera Emaia, una riunione dei sindaci dei Comuni agricoli. Sono stati invitati i sindaci dei comuni iblei: Acate, Chiaramonte, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli; i sindaci dei comuni di Avola, Agrigento, Butera, Caltagirone, Campobello di Licata, Canicattì, Carlentini, Delia, Favara, Francofonte, Gela, Grammichele, Lentini, Licata, Licodia, Marsala, Mazzarino, Mazzarrone, Militello, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta S.Anastasia, Niscemi, Pachino, Palagonia, Palma di Montechiaro, Portopalo, Ramacca, Ribera, Riesi, Rosolini, S. Cono, S. Michele di Ganzaria, Sciacca, Scordia, Sommatino, Vizzini; i deputati nazionali e regionali della provincia iblea, il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale. Oggetto dell’incontro, l’elaborazione di una piattaforma di proposte per il governo nazionale a sostegno del comparto agricolo.
Condividendo la forte preoccupazione del Movimento dei Forconi e del Comitato contro le aste pubbliche, a causa della crisi del comparto agricolo che continua a mettere in ginocchio l’economia dell’Isola e a gettare nella disperazione migliaia di famiglie che corrono il rischio di perdere, oltre all’azienda, anche la casa, appare improcrastinabile chiedere interventi urgenti al governo nazionale, affinché vengano sospese le procedure esecutive, attraverso una moratoria, e venga data una boccata d’ossigeno alle migliaia di imprese che vivono di agricoltura. Stiamo vivendo un momento difficilissimo, con prezzi dei prodotti agricoli bassissimi, con primizie che non vengono vendute e vengono buttate via dagli stessi produttori. Occorre che ci mobilitiamo, tutti insieme, per pretendere attenzione nei confronti del mondo agricolo, per chiedere un intervento normativo e per sospendere nel frattempo le procedure esecutive.

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