In relazione alla risposta negativa di Fare verde al mio appello di affidare la gestione della Villa Comunale alle associazioni ambientaliste, non avevo dubbi sul disimpegno di Fare Verde che non si può considerare un’associazione ambientalista di Vittoria, ma un gruppo che fa solo attività politica di opposizione, sotto una sigla ambientale. Fare verde dimostra ancora una volta che una cosa è parlare e chiacchierare, un’altra cosa è, poi, lavorare e impegnarsi seriamente. Lo dimostra la loro chiosa sul fatto che pretendono le dimissioni dell’Amministrazione comunale, entrando, così, in valutazioni di natura politica. Io, a dire il vero, le dimissioni me le aspetterei da chi utilizza una sigla ambientale per fare politica di opposizione e, soprattutto, per diffamare e già in passato Fare verde è stata per questo denunciata dall’Amministrazione comunale. Di altra natura sono le osservazioni di Vittoria dalle finestre rotte e immagino che questo sia anche il sentire di altre associazioni ambientaliste serie: e ce ne sono tante, a Vittoria. L’aspetto critico lo cogliamo; sappiamo di dover recuperare molto in materia ambientale e, appunto, lo vogliamo fare insieme a quelle associazioni che, anziché fare politica sotto mentite spoglie, vogliono dare il loro contributo a risolvere e a gestire meglio il verde. Ecco perché la prossima settimana inviterò con piacere Vittoria dalle finestre rotte e le altre associazioni che vorranno valutare percorsi di confronto con l’Amministrazione comunale, per verificare quali siano, a loro modo di vedere, le soluzioni ottimali per migliorare la Villa Comunale ed altri luoghi della nostra città.