La piscina “Nannino Terranova” entra nella disponibilità del Comune. La struttura ci è stata consegnata questa mattina dal commissario liquidatore Maria Bellia. Alla consegna erano presenti, oltre al sottoscritto, l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Dezio, la dirigente dell’Ufficio Avvocatura, Angela Bruno, la dirigente del settore Affari generali, Silvia Barone, il dirigente Upiga, Angelo Piccione, e il funzionario del settore Lavori pubblici, Mario Garrasi. Si chiude così una partita importante. Abbiamo sempre sostenuto che la piscina andava restituita al Comune, ed oggi, grazie all’ottimo lavoro dell’Ufficio Avvocatura, si è pervenuti ad una conciliazione, in base alla quale il Comune verserà in tre rate, entro il dicembre del 2015, la somma di trecentomila euro, a fronte della richiesta di circa un milione di euro che era stata avanzata dal commissario liquidatore. Abbiamo incassato un grande risultato, ed ora si apre la fase della ricerca dei finanziamenti: è ovvio che il Comune non ha, né può avere, i fondi necessari, né gli possono essere addebitate responsabilità per lo stato di degrado in cui è stata ridotta la struttura. Quelle responsabilità sono tutte a carico della gestione commissariale. Ricordo perfettamente che nel luglio del 2013, in occasione della riunione della Giunta regionale a Vittoria, il presidente Crocetta disse che riconosceva non solo la titolarità del Comune ad ottenere la disponibilità della piscina, ma anche il diritto a un indennizzo nei confronti dell’ente per la riattivazione dell’impianto. Ecco perché, contestualmente alla presa in consegna, questa mattina ho firmato una lettera indirizzata al presidente della Regione e all’assessore regionale al Turismo e allo Sport, affinché questa importantissima struttura torni ad essere quello che era una volta, attraverso un finanziamento regionale che ne consenta la ristrutturazione e la riapertura. Nel frattempo, siccome è logico supporre che tra le promesse, che ritengo sincere, del presidente Crocetta e la materiale concessione del finanziamento si frapporranno difficoltà burocratiche ed economiche, invito le società, le associazioni e gli imprenditori che volessero investire nella ristrutturazione della piscina a farsi avanti, dimostrando che questa struttura sportiva sta a cuore non solo all’amministrazione comunale ma all’intera città. Siamo disponibili a valutare ipotesi di cogestione pubblico-privata dell’impianto: l’importante è trovare soluzioni per riaprirlo e per restituirlo alla fruizione dei Vittoriesi.