In relazione alla richiesta fatta dal consigliere comunale Giovanni Moscato di intervenire, a tutela dell’ambiente, sulla discarica di Pozzo Bollente, lo definisco un intervento tardivo del consigliere Moscato, visto che io stesso, tre mesi fa, ne ho denunciato lo stato di degrado alla Procura della Repubblica di Ragusa. Evidentemente Moscato non conosce l’argomento, visto che lancia delle accuse del tutto ingiustificate a questa Amministrazione comunale. Abbiamo più volte evidenziato, e denunciato, come lo stato di degrado della discarica sia da attribuire solo e soltanto all’Ato Ambiente di Ragusa, del quale è stato presidente il suo amico di partito Giovanni Vindigni, che l’ha gestita in modo del tutto inefficace ed inadeguata. Proprio ieri a Palermo, presso il Dipartimento regionale acqua e rifiuti, ho partecipato ad una conferenza di servizio sulla discarica di Pozzo Bollente ed è stato ulteriormente confermato, anche in quella sede, che la responsabilità dello stato di degrado nel quale versa è dell’Ato Ambiente, che non ha ottemperato alle prescrizioni del competente Assessorato regionale finalizzate proprio ad evitare tale stato di degrado ed ha dato alla stessa Ato quindici giorni di tempo per predisporre un progetto di messa in sicurezza del sito. Più chiaro di così, su chi ricadano competenze e, quindi, responsabilità! Piuttosto, una semplice considerazione: Moscato quali interessi difende, quelli dell’Ato o quelli del suo Comune?