Considerato che il traffico veicolare, come avevamo previsto, si è decuplicato rispetto al periodo invernale o primaverile e che la messa in sicurezza del tratto danneggiato dalle mareggiate stenta, per i ritardi della Regione, a realizzarsi ho provveduto ad emettere la modifica dell’ordinanza che avevo messo prima, di chiusura totale del traffico, utilizzando la parte che può essere transitata in sicurezza per circa metà della carreggiata. Quindi un’apertura parziale, consapevole che i rischi che altrimenti, per la sicurezza e l’incolumità, sarebbero maggiori, con un traffico così intenso, se rimanesse integralmente chiusa la carreggiata.
È ovvio che questo è un provvedimento tampone, proprio per consentire la fluidità, soprattutto dei mezzi di soccorso o delle auto che così non debbono tornare indietro su una corsia che è, invece, ad un unico senso di marcia e che dia una prima risposta alle esigenze di viabilità su Scoglitti, nel frattempo sono stato raggiunto dalla notizia, non ancora formalizzata, che la Protezione civile provinciale ha avuto approvato un progetto di messa in sicurezza di settanta mila euro per la costa. Ritengo che sia una notizia buona per un quarto, perché se manifesta, da un lato, la giustezza delle nostre posizioni perché evidenzia come avevamo ragione nel dire che dovevano provvedere la Regione e la Protezione civile e che non era di nostra competenza, per cui qualunque ritardo che la gente di Vittoria ha sofferto è ascrivibile alle lentezze della Regione siciliana, nonostante le nostre richieste, e se pure ritengo positivo il segnale di approntare comunque il minimo di intervento di Protezione civile che consente anche, da parte mia, l’emissione di questa ordinanza di parziale riapertura al traffico, dall’altro lato la ritengo assolutamente insufficiente e l’ennesimo segnale di disattenzione nei confronti di un territorio che merita un intervento di gran lunga più sostanzioso perché appare evidente che il problema di oltre quattrocento metri di costa danneggiata e il problema dell’insabbiamento di tutto il lungomare della lanterna possa essere risolto con settanta mila euro di minimo intervento della Protezione civile, che ringrazio per avere redatto il progetto ed essersi battuta e che ha ottenuto questo minimo segnale che però mi sembra, più che di attenzione, di disattenzione nei confronti della cittadinanza.