Nella sua interrogazione sul depuratore, Aiello pone questioni tecniche e di alta specializzazione, con nozioni di chimica e di ingegneria idraulica. Così come non ritengo che tali nozioni siano farina del suo sacco, allo stesso modo io, da sindaco e da avvocato, posso dare risposte politiche, mentre su questioni che sono un compendio di tecnica, di chimica e di ingegneria idraulica, per tutta onestà, non posso fare altro che rivolgermi ai tecnici per verificare la fondatezza delle questioni sollevate. E questo non tanto per rispondere all’interrogazione di Aiello, cosa che costituisce l’aspetto meno importante di tutta la vicenda, quanto per effettuare un controllo sul reale funzionamento del depuratore.
Sarebbe gravissimo se tutte queste situazioni, che non si sono evolute certo nell’arco di una o due giornate, ma nel tempo, non fossero state adeguatamente attenzionate da chi ha la competenza gestionale sul depuratore. Se così fosse, non potrebbero che sortirne effetti e sanzioni estremamente gravi, così come gravi sembrano le difficoltà prospettate.
Non posso emettere nessuna valutazione personale e politica, ma solo dire che, da quando si è insediato, l’assessore Cavallo ha dedicato attenzione al depuratore e si è sbracciato, così com’è nel suo stile. Ma anche qui, un assessore può solo dare disposizioni e prendere a cuore una questione, poi sono i funzionari e i tecnici che devono predisporre il tutto.
Pur essendo assolutamente convinto che lo spirito dell’interrogazione non sia né propositivo, né costruttivo, voglio tuttavia cogliere l’aspetto positivo di una segnalazione che, una volta tanto, non è un attacco aprioristico, politico e diffamatorio, come è solito in Aiello. Per cui, stavolta, lo ringrazio, perché potrebbe aver dato un contributo per risolvere i problemi.