Nuova riunione, questa mattina a Palazzo Iacono, con il sottoscritto, la giunta municipale, i rappresentanti della Sap (la ditta che dovrà subentrare all’Amiu) e i sindacalisti. Oggetto dell’incontro, il passaggio dei dipendenti alla nuova società.
Da parte nostra abbiamo ribadito che l’appalto deve andare avanti: la presunta sussistenza di dodici posizioni di idoneità non dev’essere di ostacolo all’avvio dei lavori. È stato anche ribadito che le visite mediche richieste dalla Sap dovranno essere effettuate a breve, verosimilmente tra il 19 e il 20 agosto. È ovvio che, come hanno richiesto i sindacati e come ho auspicato anche io, presupposto importante potrebbe essere la firma del protocollo d’intesa, che è frutto del lavoro tra amministrazione e sindacati; la ditta, certo, non è obbligata ad accettarlo, ma se deciderà di sottoscriverlo, sarebbe opportuno che lo facesse entro da data prevista per le visite.
La Sap ha chiesto due giorni di tempo per decidere se sottoscrivere il protocollo d’intesa e se apportarvi modifiche. A prescindere da questa volontà, comunque, le visite devono andare avanti: il presupposto di base è che tutti i lavoratori devono essere assorbiti dall’azienda, con eventuale conversione delle mansioni, in modo da coniugare tutela della salute e funzionalità del servizio.