Il Comune si costituirà parte civile nel processo contro Rocchetta Antonio, Rocchetta Gaetano, Rocchetta Maria Concetta, Graziano Antonella, Sallemi Giuseppe, Tavolino Giovanni, Caprarotta Giuseppina e Aiello Francesco, tutti imputati – all’udienza preliminare fissata per l’11 giugno – per aver invaso illegittimamente, nell’ottobre 2011, l’aula consiliare, interrompendo la seduta in corso e attuando violenze e minacce nei confronti del sindaco e degli altri amministratori presenti. Ricordo ancora quella bruttissima pagina di storia cittadina che nulla ha a che vedere con la civiltà e la democrazia che dovrebbero sempre regnare negli organi istituzionali. In quell’occasione, Aiello invitò gente con gravi precedenti penali ad invadere l’aula e a minacciare il sottoscritto. Quell’invasione determinò l’interruzione dei lavori del Consiglio e, a causa delle reiterate minacce, fummo costretti a lasciare l’aula protetti dai vigili urbani prima e dalla polizia dopo. A quell’episodio fece seguito, qualche giorno dopo, un atto di intimidazione nei miei confronti: la mia auto fu imbrattata di olio esausto. Ma la giustizia, seppur lentamente, fa il suo corso e oggi alcuni degli autori (ricordo che ve n’erano molti altri nell’aula consiliare) devono rispondere di quegli atti violenza, arroganza e prevaricazione nei confronti delle istituzioni vittoriesi, e spero che questo faccia da monito. Una cosa è l’opposizione democratica, tutt’altra cosa è l’utilizzo di soggetti abituati a delinquere per condizionare la vita politica cittadina. Sappiano, questi signori, che l’amministrazione comunale e il sottoscritto non si fanno condizionare neanche dai pregiudicati e dai malavitosi utilizzati dalla cattiva politica.